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Emergenza rifiuti: nel centro di Ragusa microdiscariche all’aperto

(27 giugno 2022 – Emergenza rifiuti: nel centro di Ragusa microdiscariche all’aperto)

“Il sindaco dirà certamente che stiamo speculando sulla questione. Ma è inconcepibile quello che sta accadendo. Comprendiamo il disagio legato alla chiusura della discarica Oikos, sappiamo che occorre tenere in casa il secco indifferenziato fin quando perdura l’emergenza ma, purtroppo, non tutti lo fanno. E i centri storici si sono trasformati in microdiscariche all’aperto. Inconcepibile. Si trovi subito una soluzione temporanea in attesa della definizione di altri interventi definitivi che dovrebbero garantire quel salto in avanti da tutti auspicato. Impossibile, così, andare avanti anche solo per un altro giorno. Non si può sapere quante sono le segnalazioni di protesta che ogni giorno riceviamo”. E’ quanto afferma il capogruppo del Pd al Consiglio comunale di Ragusa, Mario Chiavola. “Ad esempio – continua – a Giarratana, anche se capiamo che si tratta di un piccolo Comune, sono riusciti a ritirare l’indifferenziato nella giornata di ieri. A Ragusa, invece, no. E, comunque, non è possibile fare i conti con tutto questo degrado. Penso, ad esempio, a soluzioni in qualche modo tampone che, quantomeno, salvino il decoro e l’immagine delle zone più delicate della città. Ad esempio, si mascherino le microdiscariche con megacoperture in cartone richiamanti il barocco. In attesa che i rifiuti siano prelevati, si potrebbe intanto ottenere un primo riscontro. E poi si proceda con una ulteriore sensibilizzazione dei ragusani, affinché tengano in casa la spazzatura. Altrimenti, considerato anche le elevate temperature di questi giorni, sarà un disastro. Pensiamo, però, che, fino a oggi, non c’è stata la capacità di individuare una soluzione alternativa. E prima o poi si sapeva che saremmo ripiombati di nuovo nell’emergenza. E’ assurdo tutto ciò. Non servono giustificazioni, servono soluzioni”.

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