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Dimissioni sindaco Chiaramonte, “ne prendiamo atto nonostante l’estremo ritardo con cui arriva”

Il consigliere Mario Cutello commenta la decisione presa dal primo cittadino in seguito alla mozione di sfiducia della scorso gennaio

(23 marzo 2022 – dimissioni sindaco Chiaramonte)

Dopo le dimissioni a sindaco di Chiaramonte Gulfi di Sebastiano Gurrieri e in attesa della sentenza del TAR attesa per l’inizio della prossima settimana, il consigliere Mario Cutello commenta “una scelta di cui prendiamo atto nonostante l’estremo ritardo con cui arriva”.

“Finalmente il sindaco ha compreso – è scritto nella nota – ma quest’atto arriva appena due giorni prima dell’udienza in cui il Tar avrebbe deciso e giudicato il caso, giudizio in cui il sindaco, nonostante abbia lamentato l’omesso coinvolgimento, ha scelto di non difendersi non costituendosi neppure in giudizio. La scelta delle dimissioni, arrivata con ritardo data l’evidenza dei fatti, e la scelta di non costituirsi in giudizio, testimoniano l’ammissione di responsabilità rispetto ad una vicenda che non sarebbe dovuta durare così a lungo. Le dimissioni, contrariamente a quanto sostiene, sono solo il tentativo di evitare una pronuncia che sconfessasse l’operato suo, del presidente del Consiglio comunale e del Segretario generale”.

Gurrieri, sfiduciato lo scorso gennaio da otto consiglieri tra cui Cutello, ha spiegato in una lettera rivolta ai concittadini le ragioni della sua scelta. Tra i motivi addotti, la mancata approvazione del Bilancio e la diffida del legale dell’opposizione a compiere atti amministrativi.

Mario Cutello, al riguardo, chiarisce che “la mozione di sfiducia è stata depositata e discussa nei termini di legge”. “Se così non fosse stato – spiega – sarebbe stata dichiarata inammissibile, e Gurrieri avrebbe potuto far valere detto aspetto in giudizio. Inoltre, non siamo stati noi a diffidarlo dal compimento di atti idonei a provocare danni all’ente, bensì due provvedimenti giurisdizionali specifici”.

“Diciamo subito che i due motivi addotti servono ad arrampicarsi sugli specchi – ancora il consigliere Cutello – spiego il perché. Il primo motivo: il Bilancio. I revisori dei conti, e non l’opposizione, hanno espresso parere non favorevole sul Bilancio presentato dal sindaco e dalla sua giunta, rivelando diverse criticità fino a consigliare un piano di riequilibrio perché i conti del Comune non tornano e si rischia il fallimento. Qui, pertanto, il parere dei revisori. Il secondo motivo: la diffida. Come detto sopra, non siamo stati noi a diffidarlo dal compimento di atti idonei a provocare danni all’ente, bensì i due detti provvedimenti giurisdizionali che il sindaco Gurrieri ha, tuttavia, scelto di non rispettare. L’invito del Tar e del Cga mirava ad evitare di arrecare danni al Comune. Nonostante ciò, il primo cittadino e la sua squadra assessoriale hanno continuato a emanare atti e spendere soldi”.

“Il senso delle istituzioni – conclude Cutello – avrebbe richiesto un comportamento più responsabile da parte del sindaco e della sua giunta. Le leggi si rispettano. Anche e soprattutto nelle situazioni di difficoltà come quelle che abbiamo vissuto e stiamo vivendo. Noi guardiamo avanti, con fiducia. Il percorso di cambiamento è già iniziato e sarà inarrestabile. Il futuro sarà migliore”.

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