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Covid, Modica: chiama il 118 ma omette di essere positivo mettendo in pericolo gli operatori sanitari

La denuncia di un soccorritore: il paziente soggiorna in un autosalone aperto al pubblico

Una delle categorie sicuramente più a rischio, per l’emergenza sanitaria in corso, è quella degli operatori del 118. I primi ad intervenire sono loro e molto spesso non sanno cosa veramente si troveranno davanti. Capita spesso che quando viene allertata la Centrale Operativa (nel nostro caso di Catania), alcune cose vengono omesse, ma specie in periodo di pandemia, ciò può causare dei rischi enormi. È ciò che, stando al racconto di un operatore del 118, è capitato nei giorni scorsi a Modica, ma stavolta il dipendente della Seus ha deciso di mettere tutto nero su bianco segnalando la situazione al centro di prevenzione dell’Asp. «Giorno 21 novembre 2020 mentre ero in servizio – racconta il soccorritore nella lettera che abbiamo intercettato – vengo inviato dalla Centrale operativa di Catania, presso un esercizio  pubblico,  quale autosalone,  per un soggetto che riferiva un ipertensione in corso. Il paziente riferiva inoltre che era stato dimesso dall’ospedale Maggiore di Modica, perché guarito da Covid 19. Accertato questo si procede per l’intervento.  Arrivati sul luogo dell’intervento ci si rende conto invece che il paziente era stato invece dimesso positivo al Covid 19 ma ormai asintomatico, mettendo a rischio l’equipaggio». Ma ce di più. Il dipendete della Seus denuncia che il paziente in questione soggiorna presso l’autosalone che è rimasto aperto al pubblico. «Come cittadino – conclude nella lettera il soccorritore del 118 – mi sento in dovere di denunciare questa situazione»

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