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Covid-19, a Modica personale ospedaliero a rischio ma in questo caso il sindaco è muto

Giovanni Avola, ex segretario generale Cgil: medici e infermieri attendono esito da 13 giorni, niente tampone ai degenti. Molti arrabbiati ma …. parleranno dopo la pandemia

(8 aprile 2020)

A Modica tutto il personale ospedaliero è a grave rischio, con tutti gli effetti diffusivi conseguenti. A lanciare l’allarme Giovanni Avola, ex segretario generale della Cgil di Ragusa che in un post su facebook scrive: “Nel mio recentissimo post sul centro Covid all’Ospedale Maggiore, con la consueta umiltà e senza voler scoprire l’acqua calda, ho evidenziato insufficienze e carenze ed ho posto il problema di diversità procedurali tra i nosocomi di Ragusa e Modica circa la necessità di effettuare il tampone diagnostico ai ricoverati. Il tutto nella consapevole indifferenza di chi non può non sapere. Ignoravo, e me ne scuso, di aver scoperchiato il vaso di Pandora. Ho avuto infatti successive informazioni inquietanti che, ritengo, necessitino di risposte da parte dei vertici dell’Asp.
È in gioco infatti la salute di tutto il personale ospedaliero e allarma l’apprensione degli ospedalizzati e dei loro familiari. Ecco perché serpeggia già preoccupazione e sconcerto in città e nella comunità comprensoriale.
I fatti:

1) A Modica si effettuano tamponi diagnostici solo per i ricoverati di sospetto coronavirus, altro che screening per tutti i degenti. Ma chi diagnostica il sospetto coronavirus?

2) Il personale sanitario e parasanitario (di numero incerto e limitato) già sottoposto a tampone aspetta, forse da Catania, il relativo referto da ben tredici giorni, inspiegabile. E se qualcuno risultasse positivo? Quanti tamponi sono stati fatti?

3) Come si può tenere tutto il personale medico, paramedico, tecnico dei vari laboratori ed ausiliario in uno stato di stress e di ansia per assenza dei tamponi o per mancato referto di quelli già effettuati?

4) L’assessorato regionale alla sanità è a conoscenza di quanto sta accadendo nella nostra Asp e nell’Ospedale Maggiore?

Dimenticavo. Ho avuto piacevolissime e confidenziali telefonate da parte di alcuni degli arrabbiati silenziati, dei gran simpaticoni! Dopo la pandemia parleranno del loro attuale silenzio e di quello del sindaco. È gente che non ama la polemica… sono persone con le palle: parlano solo ‘a proposito’ e mai ‘a sproposito’.

 

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