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Conclusa la coltivazione di 900 ettari di canapa industriale nel sud Italia

Parla Sergio Martines, CEO Canapar Corp, e commenta in modo decisamente positivo la campagna agricola 2019 distribuita tra Sicilia e Puglia

(4 aprile 2019)

“Siamo entusiasti di comunicare la conclusione della semina di circa novecento ettari di canapa industriale nel sud Italia”. Lo dichiara Sergio MartinesCEO Canapar Corp. “Un risultato ottenuto con la costanza e la caparbietà dei nostri agricoltori e di quanti hanno scommesso e creduto in questo progetto. Vogliamo continuare ad investire per portare redditività a tutti i protagonisti della filiera” continua Martines, commentando l’inizio della campagna agricola 2019 distribuita tra la Sicilia e la Puglia. “Come Canapar – aggiunge – siamo convinti che per l’Italia l’agricoltura sia un motore di crescita e la canapa industriale può sorprendere molti analisti. La campagna agricola 2019 è solo all’inizio, ma siamo già proiettati alla prossima, quella del 2020, in cui abbiamo l’obiettivo di raddoppiare le terre coltivate a canapa industriale. È fondamentale fare sistema, a partire dalle istituzioni che desideriamo avere al nostro fianco, per avere i risultati sperati”.

Canapar Srl è la filiale italiana con sede a Ragusa e ha l’obiettivo di sviluppare ed implementare la diffusione della canapa industriale in Italia ed in Europa. Il fine è quello di ottimizzare la coltivazione ed i processi di estrazione relativamente alla produzione dei principi attivi utili al mercato cosmetico, farmaceutico e nutraceutico. Per far ciò, ha creato una solida rete di agricoltori nel sud Italia e ha stabilito una partnership con il Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania per lo sviluppo della tecnica colturale e l’individuazione delle varietà di canapa industriale più adatte al clima mediterraneo.

La semina della canapa industriale avviene tra inizio marzo e la prima decade di aprile; in assenza di precipitazioni, occorre effettuare un’irrigazione per ottenere una veloce emergenza delle plantule ed un regolare insediamento della coltura. La canapa è una specie che si adatta a diverse condizioni pedoclimatiche ma, per esprimere tutta la sua potenzialità produttiva, preferisce terreni profondi, di medio impasto, di fondo valle, con falda idrica superficiale e soprattutto drenanti, perché l’unico punto debole di questa specie è una forte sensibilità al ristagno idrico. La semina viene effettuata ad una profondità compresa tra 2 e 3 cm impiegando circa 40 kg di seme per ettaro. Il letto di semina deve essere ben amminutato e lavorato precedentemente in profondità. La raccolta delle infiorescenze avviene, in funzione della varietà coltivata, tra il mese di giugno e quello di agosto. La canapa è una coltura miglioratrice perché capace di incrementare il livello di sostanza del terreno e di competere efficacemente con le piante infestanti; si inserisce in rotazione con il frumento nelle aziende cerealicole, con le ortive da pieno campo nelle aziende orticole e con le foraggere nelle aziende zootecniche creando nuove opportunità di reddito per gli agricoltori.

Comunicato Stampa

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