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Bombe d’acqua a Ragusa, Chiavola e D’Asta del PD: “Priorità alla sistemazione del drenaggio”

Questo il senso dell'intervento dei consiglieri comunali, dopo l’ultima perturbazione atmosferica che ha causato parecchi danni in città

(13 novembre 2019)

“Le ultime violente precipitazioni atmosferiche abbattutesi anche sulla città di Ragusa impongono, a caldo, la necessità di una riflessione di ampio respiro per cercare di fronteggiare in maniera compiuta le varie emergenze che, come abbiamo visto, si ripresentano ogni qualvolta si consumano episodi atmosferici di una certa entità. Stavolta il fiume d’acqua ha interessato la via Dandolo a Marina di Ragusa, in precedenza c’era stata la via Archimede e altre zone del territorio comunale dove il drenaggio non si è verificato in maniera puntuale. La prossima volta accadrà in qualche altra zona. Ma occorre darsi da fare per prevenire”. Questo il senso dell’intervento dei consiglieri comunali del PD di Ragusa, Mario Chiavola e Mario D’Asta, dopo che l’ultima perturbazione atmosferica ha causato parecchi danni in città. “Dobbiamo prendere atto – continuano i due esponenti democratici – che le condizioni meteorologiche sono profondamente mutate. Occorre rendersene conto. Una volta queste bombe d’acqua erano meno frequenti. Oggi, si può dire che siano la norma. Quindi, un’amministrazione comunale che si rispetti non può non tenere in considerazione tale mutamento della fenomenologia atmosferica. E, soprattutto, non può permettere che si verifichino situazioni del genere, incontrollate, che possono produrre danni a cose ma soprattutto agli uomini, così come si è verificato di recente nella nostra città, per il fatto che il sistema di drenaggio non è all’altezza della situazione. Noi diciamo che devono essere queste le priorità.

Proseguono i consiglieri: “Ecco perché chiediamo al sindaco, invece di occuparsi delle passerelle, a cui evidentemente si sta appassionando assieme alle chiacchiere e a un’amministrazione di tipo creativo, di cambiare rotta e di mettere in conto un poco di programmazione seria soprattutto per quanto concerne questo tipo di emergenze. E’ una richiesta che gli rivolgiamo con forza affinché non prenda questi aspetti sottogamba, così come è abituato a fare, non certo per cattiveria ma per impreparazione e superficialità amministrativa. Serve, insomma, un piano serio a Ragusa per fronteggiare le emergenze determinate dal sistema idrico ogni qualvolta si verificano bombe d’acqua come quelle degli ultimi giorni. Se dovessero esserci episodi più gravi, in assenza della predisposizione di un percorso del genere, gli chiederemo, ovviamente, conto e ragione e non potrà più avere alcuna giustificazione”.

Comunicato stampa

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