Bompietro, dove la tradizione convive con il museo più innovativo al mondo

(17/07/2018)

Il Comune di Bompietro è, di fatto, l’ingresso sud del Parco delle Madonie. Qui, tra campi i coltivati e le montagne più alte della Sicilia occidentale, convivono le tradizionali attività contadine con la più moderna e originale struttura museale siciliana, il Mav, acronimo di Museo archeologico virtuale.

A guidare l’amministrazione il sindaco Lucio Di Gangi, eletto per la prima volta nel 2009 e riconfermato nel 2014. Docente di educazione fisica in pensione, Di Gangi vive per far crescere e conoscere il suo paese fuori dai confini della Sicilia promuovendo una serie di iniziative, sia estive che invernali, sempre più partecipate.

Sindaco Di Gangi, la prima domanda è una curiosità che interessa i lettori: ci spiega le origini del nome “Bompietro”?

Il paese, come agglomerato urbano, nasce intorno al 1400 su di un feudo donato dal re aragonese alla famiglia spagnola dei Ferrandina. Il nucleo di abitazioni si  sviluppa su quattordici frazioni. Ma ancora prima della fondazione ufficiale della città, nella seconda metà dell’VIII secolo in una piccola borgata chiamata Guarraia, viveva un “erbuario” di nome Pietro, una specie di medico ante litteram. In breve tempo si sparse la voce e diventò famoso come taumaturgo. Anche dai paesi circostanti arrivavano persone per un consulto, e lui accoglieva tutti benevolmente. Per questo si meritò la ‘nciuria, il soprannome di “u Bonu Pietru“. E’ da questa vicenda a metà tra storie e leggenda che è nato il nome della città“.

Bompietro è un centro che basa la sua economia sull’agricoltura, ma oggi l’amministrazione sta puntando molto anche sul turismo, i giovani e su di una struttura all’avanguardia…

Certamente, le attività tradizionali di Bompietro sono quelle legate all’agricoltura e all’allevamento. Ci sono parecchie aziende che producono grano, cereali e legumi, così come altri allevano animali da carne, ma io ho cercato di dare anche un’altra prospettiva, tanto che oggi il paese può essere considerato  un centro vocato allo sport e ai giovani. E proprio per promuovere la cultura e il turismo con un taglio giovane che è nato il Mav, il museo archeologico virtuale“.

Ci spiega come nasce e quali sono le peculiarità del Mav?

Per iniziativa di due giovani professionisti, l’archeologo Emanuele Di Giampaolo e l’ingegnere Pier Calogero D’Anna,  lo scorso anno, di questi tempi, è stato inaugurato il primo museo di archeologia virtuale al mondo. Non esagero nel dire che si tratta del primo esempio mondiale di questo tipo e con orgoglio dico che è nato proprio a Bompietro. Il progetto è stato realizzato con fondi ministeriali e il Comune ha dato in concessione la palazzina che ospita il museo. Si tratta non di una mostra statica di reperti, ma di un viaggio nello spazio e nel tempo tra i reperti e i siti archeologici che raccontano 5000 anni di storia delle Madonie. Attraverso video, ma soprattutto con dei visori hi-tech, si può vedere la Grotta del Vecchiuzzo di Petralia Sottana, vistare la necropoli di Balza Areddula di Alimena, passeggiare tra le Terme Romane e gli ipogei di Contrada Muratore a Castellana Sicula o avventurarsi nel castello di San Mauro Castelverde. Abbiamo un numero di visitatori sempre crescente, recensioni molto positive e i bambini e le scolaresche vengono volentieri perché imparano la storia senza annoiarsi“.

Città dello sport e dei giovani, quali sono le altre iniziative con le quali avete rivitalizzato questa parte di territorio?

Ogni anno organizziamo nel mese di luglio il ‘Summer Camp‘ riservato a bambini e bambine. In questa occasione il paese diventa un piccolo villaggio olimpico con tutti gli impianti sportivi fruibili nel raggio di duecento metri massimo. I giovanissimi apprendono le regole basilari dello sport, ma anche le norme per una sana alimentazione e un corretto stile di vita. Oltre a questo organizziamo le ‘Madoniadi‘, ovvero la ‘Giornata dello sport e del benessere‘, una manifestazione che coinvolge tutte le scuole del comprensorio madonita e che negli anni ha visto la partecipazione, come testimonial, di atleti di rilievo nazionale“.

I visitatori più curiosi questa estate avranno quindi motivo di fare un salto a Bompietro…

Sì certo, ma non soltanto in estate. Il turismo in Sicilia va destagionalizzato e noi abbiamo un programma di iniziative che si sviluppano durante tutti i periodi dell’anno. A Natale i mercatini con prodotti tipici locali, sia artigianali che agroalimentari, poi abbiamo la ‘Festa della Primavera’ il 19 marzo, per San Giuseppe, in estate, oltre a quello che ho già illustrato, organizziamo ad agosto la ‘Festa dell’Emigrante’ e in autunno i ‘Sapori e odori dell’Autunno’ con rievocazioni legate al ciclo tradizionale dell’uva e della ricotta. Venite a trovarci, ne vale la pena!“.

Giampiero Cannella

 

 

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