Blitz interforze in Piazza Manin, terra di nessuno tra spacciatori e attività abusive

(13/08/2018)

Da anni è, notoriamente, una bellissima piazza ‘sacrificata’ alla criminalità, ritrovo degli immigrati e meta delle forze dell’ordine, che, periodicamente, arrivano e “ripuliscono”, ammanettando corrieri e spacciatori che però, purtroppo, poche ore dopo sono già liberi di tornare a delinquere.

Piazza Manin di Vittoria, detta anche “Piazza Senia”, e zone limitrofe, sono state interessate da un blitz interforze diretto dal Dirigente il Commissariato di Vittoria e condotto in sinergia tra il personale della Polizia di Stato (Reparti Organici, operatori della Divisione PASI, della Squadra Mobile, della Digos, Polizia Scientifica, Polizia Stradale e Commissariato P.S. di Vittoria), dell’Arma Carabinieri (anche con personale dei NAS), della Guardia di Finanza, della Polizia Municipale di Vittoria (con il contributo della Polizia Annonaria) e dell’A.S.P. (Unità del Servizio Veterinario  e del Servizio Igiene, Alimenti e Nutrizione).

Controllati numerosi esercizi commerciali, associazioni culturali, persone ed automezzi, elevati 20 verbali per violazioni del codice della Strada, fermati e sequestrati 4 veicoli e ritirati 3 documenti. Sotto sequestro anche 40 grammi di hashish. Questi gli altri risultati:

  • Sequestri amministrativi e penali di alimenti: 2 (complessivi kg 70 di carne in cattivo stato di conservazione e non tracciata);
  • Violazioni amministrative: 18 (relative a occupazioni abusive di suolo pubblico, ampliamento non autorizzato di superficie di vendita, mancanza di un attestato per alimentaristi; schede per HACCP non complete; muri scrostati; planimetria non conforme e modifica destinazione d’uso, omessa installazione misuratore fiscale, precarie condizioni igienico-sanitarie, mancato rispetto delle condizioni igieniche e sanitarie nella produzione e trasformazione degli alimenti)
  • Sospensione attività: nr. 2 per precarie condizioni igieniche;
  • Denuncia in stato di libertà: nr. 1 per aver impiegato nella preparazione di alimenti, merce in cattivo stato di conservazione.

Identificati anche numerosi cittadini non comunitari non in regola con le norme di soggiorno, e per i quali sono in corso approfondimenti per l’adozione dei conseguenti provvedimenti.

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