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Sospetto avvelenamento da botulino: migliorano le condizioni degli operai ricoverati

Sette di loro sono ricoverati in terapia intensiva

(6 ottobre 2020)

Avevano accusato malore dopo il pranzo in mensa ed erano così finiti in ospedale. È la triste vicenda accaduta agli operai del cantiere del raddoppio ferroviario sulla linea Palermo Messina. Per loro è stata diagnostica una possibile intossicazione da botulino.

Nel giro di qualche ora il numero dei pazienti al pronto soccorso della Fondazione Giglio di Cefalù è salito a 35. Viste le loro condizioni di salute, 7 sono stati ricoverati nelle terapie intensive degli ospedali di Cefalù e di Termini Imerese. Adesso sei di loro sono in fase di miglioramento e se tutto andrà bene dovrebbero essere trasferiti in reparto. Sono ancora critiche, invece, le condizioni di un paziente. Del resto dei lavoratori, 12 sono stati dimessi, 9 sono stati ricoverati in medicina, due in neurologia e quattro sono in osservazione al pronto soccorso. Uno dei pazienti, che era stato mandato al domicilio, è rientrato al Civico di Palermo.

Emanuele Sesti, responsabile del pronto soccorso, ha dichiarato che tutti i pazienti restano sotto stretta osservazione e monitoraggio e che stanno mettendo a disposizione un percorso riabilitativo per coloro che nel post “trauma” presenteranno disturbi neurologici. Inoltre, ieri sono stati inviati all’Istituto Superiore di Sanità altri 30 campioni prelevati dai pazienti per la ricerca della tossina e per avere conferma della diagnosi.

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