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Rinvio a giudizio per Casarini, Sallemi (FDI): “Quadro torbido sull’immigrazione, giustizia faccia chiarezza”

Il senatore ragusano interviene dopo la decisione del Gup sul caso Mare Jonio

Il senatore Salvo Sallemi di Fratelli d’Italia commenta il rinvio a giudizio disposto dal Tribunale di Ragusa nei confronti di Luca Casarini, esponente della sinistra e capo missione della nave Mare Jonio, e di altri membri dell’organizzazione Mediterranea Saving Humans, in relazione al presunto reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Il nodo del presunto accordo con la Maersk

Secondo quanto ricostruito dalla procura di Ragusa, l’inchiesta riguarda un presunto scambio economico da oltre 100mila euro tra l’ONG Mediterranea e la compagnia danese Maersk, relativo al trasbordo e al successivo sbarco in Italia di un gruppo di migranti. Un’accusa che, se confermata, getterebbe ombre molto pesanti sull’operato della missione umanitaria.

Sallemi: “Quadro torbido, no ai talebani dell’accoglienza”

“Abbiamo sempre puntato i riflettori – dichiara Sallemi – contro chi dell’immigrazione illegale ha fatto un business e contro certi talebani dell’accoglienza che nascondono secondi fini poco nobili. Ora, con il rinvio a giudizio di uno degli altarini della sinistra e dei vertici della nave Mare Jonio, emergono elementi gravi che meritano massima attenzione da parte della magistratura”.

“Lucrare sulla pelle dei migranti sarebbe gravissimo”

Il senatore aggiunge: “Se le accuse fossero confermate nei tre gradi di giudizio, saremmo di fronte a un fatto estremamente grave: lucrare sulla pelle dei migranti. Il Governo Meloni ha già introdotto regole chiare per l’operato delle ONG e oggi l’impegno per garantire arrivi regolari e sicuri prosegue con determinazione e fermezza”.

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