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Reazioni avverse da vaccino Covid: a Ragusa nasce il primo Sportello fisico regionale

In una sola settimana sono pervenute alla sede di Ragusa, in via Umberto Giordano 55,  centinaia di chiamate e segnalazioni

(29 dicembre 2021)

Nasce a Ragusa il primo Sportello fisico regionale a sostegno della cittadinanza colpita da reazioni avverse a seguito della somministrazione di vaccini anti Covid 19, nell’ambito del progetto nazionale FRI118VAX promosso da Federazione Rinascimento Italia (FRI), associazione civica non ideologica e decentralizzata, diretta da avvocati, medici, scienziati, imprenditori e professionisti di diversi settori,  dedicata alla difesa delle libertà costituzionali ed al supporto civico degli associati.  Collabora attivamente a questa iniziativa unica in Italia, condividendone obiettivi e  strumenti, la dr. Loretta Bolgan, nota per la sua competenza scientifica ed il suo  lavoro decennale a favore delle battaglie sulla libertà vaccinale. Il servizio erogato  dallo Sportello FRI 118VAX fornisce supporto tramite medici, scienziati e legali che  cooperano con esso, sia in termini di prevenzione che di rimedio ai danni creati  dalle vaccinazioni contro il Covid 19 o dal “long Covid“. 

Lo Sportello fornisce anche assistenza legale in materia di segnalazioni a  Farmacovigilanza, cause risarcimento danni da vaccini e a tutela dei diritti dei  lavoratori e della individuale libertà di scelta.  

L’iniziativa prende corpo proprio in Sicilia, nel capoluogo più a sud dell’isola, quale  frutto dell’incontro e sinergia fra FRI ed il Presidio No Green Pass Ragusa che, da  oltre due mesi, è presente nella storica piazza Matteotti, davanti al palazzo comunale  ibleo. “Il Presidio si è formato in contemporanea al movimento di Trieste – sottolinea  il comitato spontaneo – al grido “Trieste chiama Ragusa risponde”. 

“Con FRI ci siamo trovati subito uniti nella consapevolezza profonda che bisognava  fare un ulteriore passo in avanti, oltre la protesta, dando risposta alle centinaia e  centinaia di richieste di aiuto, silenziate ad oggi dalle istituzioni”. Le persone che hanno accusato sintomatologie gravi a seguito di vaccinazione per  Covid 19, secondo la denuncia di FRI e del Presidio No Green Pass Ragusa si  trovano a tutt’oggi completamente abbandonate sia dai medici di base e, cosa ben  più grave, dalle istituzioni pubbliche che, spesso, le hanno costrette a vaccinarsi.  “Le patologie che sorgono a seguito della somministrazione dei vaccini non vengono attenzionate – spiega la dr. Bolgan, protagonista del convegno Scienza e Coscienza  che si è tenuto a Ragusa il 26 settembre scorso – e spesso dinanzi ad esse si risponde  con una certa e voluta indifferenza”. 

Dalla diffusione di un riferimento telefonico collegato allo Sportello, in una sola  settimana sono pervenute alla sede di Ragusa, in via Umberto Giordano 55,  centinaia di chiamate da parte di privati cittadini che hanno denunciato reazioni  avverse – che spaziano dalla perdita di vista all’insonnia cronica – e da parte di  professionisti dei vari settori (medici, avvocati e farmacisti) nonchè da diverse realtà  associative. Lo Sportello FRI 118VAX di Ragusa conta sull’impegno congiunto del  team di FRI e di oltre 20 volontari, tutti associati di Federazione Rinascimento Italia.  La formula operativa dello Sportello ibleo, che FRI intende ora esportare anche in  altre province dell’isola e del resto d’Italia, si basa su una prima fase di raccolta  delle mail con richieste di aiuto preventivo e terapeutico per danni subiti da  vaccinazione, oltre alle richieste di collaborazione da parte di professionisti ed associazioni. La seconda fase riguarda il discernimento fra le istanze regionali alle quali risponderà direttamente lo sportello ibleo e quelle provenienti dal resto d’Italia, che vengono invece indirizzate alla centrale di Federazione Rinascimento Italia (in  attesa dell’imminente apertura degli sportelli nelle altre regioni). Il servizio prestato è  di natura privata, ma basato su principi di solidarietà e volontariato, altamente  professionale e qualificato, per la cui fruizione è indispensabile associarsi a FRI. 

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