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Ragusa e viabilità: “il libro dei sogni della Giunta Cassì”

È la riflessione che arriva dal capogruppo del Pd Chiavola, a proposito di una problematica che stenta ad essere risolta

(3 novembre 2020)

“Si è, per fortuna, concluso l’esperimento del doppio senso di circolazione lungo la circonvallazione di Ibla. Se la strada di cui stiamo parlando ha avuto attribuito questo nome è per un motivo specifico. Quello, cioè, di tenere lontane le auto dal cuore del quartiere barocco. Mesi di sperimentazione che, seppur sollecitati da alcuni operatori economici, hanno fatto storcere il naso ai residenti perché il flusso veicolare si è canalizzato tutto all’interno, con i veicoli a transitare da via del Mercato, piazza della Repubblica e corso don Minzoni, ingolfando vie che avrebbero dovuto essere riservate essenzialmente ai turisti e ai visitatori. Per chi arrivava, poi, da San Giacomo, dalle contrade limitrofe e da Giarratana è stato un problema. In più, adesso, l’amministrazione comunale, quasi a metà mandato, ci comunica il proprio libro dei sogni per la viabilità a Ibla. Ma non ci si sta pensando forse un po’ troppo tardi?”. Sono le riflessioni che arrivano dal capogruppo del Pd al Consiglio comunale, Mario Chiavola, a proposito di una problematica che stenta ad essere risolta.

“Le varie suggestioni provenienti dal sindaco – afferma Chiavola – possono essere tutte meritevoli di attenzione, a patto che sia avviato un confronto serrato con i residenti, con i commercianti del quartiere e, anche, perché no, con le forze politiche rappresentate in Consiglio comunale che potranno esprimere il proprio punto di vista. Tante belle parole messe in fila, come è ormai d’uso da parte di questa amministrazione, devono però trovare attuazione. E non possiamo fare altro che auspicare che i tempi indicati siano rispettati. Una cosa, però, ci sia concesso dire, non capiamo. Ancora dopo quasi due anni e mezzo, l’amministrazione comunale ci viene a dire che per il parcheggio multipiano qualcosa si sbloccherà entro l’anno. Quindi, ci sarà da attendere. E chissà quanto tempo sarà necessario prima che l’iter possa essere sbloccato. Restiamo sempre dell’idea che il sindaco avrebbe dovuto sbattere i pugni a Palermo per ottenere la Vas e far sì che l’iter del parcheggio potesse ripartire. Dopo due anni e mezzo, ci dice ancora che entro l’anno qualcosa si sbloccherà. Speriamo. Per il resto, prendiamo atto degli interessanti propositi che sono stati manifestati alla città. In ogni caso, aspettiamo i fatti”.

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