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Sanità in Sicilia, ACOP: “Serve un sistema integrato pubblico-privato per rispondere ai bisogni reali”

Dalla tavola rotonda a Palermo un appello per una governance condivisa e meno liste d’attesa

PALERMO – Ripensare il sistema sanitario siciliano come un ecosistema integrato, capace di rispondere ai reali bisogni dei cittadini, superando logiche emergenziali e rafforzando la collaborazione tra pubblico e privato accreditato. Questo il messaggio emerso dalla tavola rotonda “Obiettivi e sfide del sistema sanitario siciliano: verso la creazione di valore”, organizzata da ACOP Sicilia (Associazione Coordinamento Ospedalità Privata) nella Sala Mattarella di Palazzo dei Normanni.

All’incontro hanno partecipato figure di primo piano della sanità e delle istituzioni: il presidente della Regione Renato Schifani, l’assessore alla Salute Daniela Faraoni, il presidente nazionale di ACOP e neoeletto presidente di FederSalute Michele Vietti, e numerosi esperti come Elio Borgonovi (Bocconi – CERGAS), Stefano Cazzaniga (Boston Consulting Group), Piero Grasso (Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza IRCCS) e Guido Noto (CREMS).

Un sistema sanitario integrato per battere le liste di attesa

Nel corso del dibattito, è emersa con forza la richiesta di un “cambio di passo” nella sanità siciliana. «Non possiamo continuare a lavorare in emergenza – ha dichiarato Vietti –. La sanità privata non è un’alternativa, ma parte integrante del sistema. Solo da una reale integrazione può arrivare la soluzione strutturale al problema delle liste di attesa».

ACOP rappresenta in Sicilia circa 3.000 posti letto e oltre 5.000 addetti, contribuendo a circa il 35% delle prestazioni ospedaliere nella regione. «Siamo una realtà con cui dialogare – ha affermato Carmelo Tropea, presidente regionale –. Vogliamo un sistema unico, moderno, vicino ai cittadini».

Schifani: “Collaborazione necessaria per migliorare l’accesso alle cure”

Il presidente Schifani ha ribadito l’obiettivo della Regione: «Migliorare l’accesso alle cure per i cittadini siciliani, ridurre i tempi di attesa, rafforzare l’offerta sia pubblica che privata. Vogliamo riorganizzare le strutture pubbliche e potenziare le convenzioni con il privato accreditato per offrire più visite specialistiche e interventi».

Faraoni: “Recuperare medici e investire in modo condiviso”

L’assessore alla Salute Daniela Faraoni ha sottolineato la necessità di investire «in modo equo e intelligente, includendo anche il privato dove offre prestazioni fondamentali. È il momento di condividere obiettivi, superare i pregiudizi e affrontare insieme una fase difficile per il nostro sistema sanitario».

Una sede regionale per rafforzare il radicamento sul territorio

A margine della tavola rotonda, ACOP ha inaugurato la sua sede regionale nel centro di Palermo, segnale concreto dell’impegno a lungo termine dell’associazione nella sanità siciliana.

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