Una mozione per sostenere i più fragili

I consiglieri comunali del gruppo della Democrazia Cristiana, Siamo Modica e Gruppo misto hanno presentato una mozione d’indirizzo al Consiglio comunale con l’obiettivo di alleviare il peso fiscale sulle famiglie più in difficoltà. La proposta prevede il taglio delle indennità degli amministratori per finanziare l’innalzamento della soglia di esenzione dell’addizionale comunale IRPEF a 10.000 euro.

Un sacrificio necessario

“Le fasce più deboli e le famiglie modicane a rischio povertà vanno tutelate e sostenute”, affermano i firmatari della mozione. “Occorre che tutti, amministratori in primis, facciano uno sforzo per venire incontro ai bisogni dei cittadini più in difficoltà, sacrificando parte delle proprie indennità, che all’inizio della legislatura erano state quasi raddoppiate”.

L’obiettivo: esenzione IRPEF fino a 10.000 euro

La proposta nasce anche alla luce del decreto legislativo n. 267/2000, che consente agli enti in dissesto di modificare le aliquote e le agevolazioni fiscali per esigenze straordinarie. La mozione prevede dunque che la soglia di esenzione IRPEF sia portata da 8.500 a 10.000 euro, compensando la minore entrata con la riduzione delle indennità degli amministratori.

Nessun impatto sull’equilibrio di bilancio

I consiglieri chiariscono che questa variazione non intaccherebbe gli equilibri finanziari dell’ente, trattandosi di un semplice spostamento tra voci di spesa discrezionale. Inoltre, sottolineano come in passato siano state trovate risorse per altre spese, e ritengono quindi che sia doveroso agire anche a favore delle famiglie in difficoltà.

Un beneficio per circa 2.000 famiglie

Secondo le stime, la modifica permetterebbe di esentare dal pagamento dell’IRPEF comunale circa 2.000 famiglie modicane. Un gesto di responsabilità e solidarietà che, se approvato, costituirebbe un importante segnale di attenzione sociale da parte delle istituzioni locali.

I consiglieri comunali di Democrazia Cristiana, Siamo Modica e Gruppo misto