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Messina, arrestato il latitante mafioso Giovanni De Luca

Il boss era nascosto a casa di una donna, in un'intercapedine ricavata dietro a un frigorifero

(19 novembre 2020)

Gli agenti della Squadra Mobile di Messina hanno arrestato il latitante mafioso Giovanni De Luca, ricercato da un anno e condannato per estorsione aggravata e ritenuto personaggio emergente della “famiglia” mafiosa di Mare Grosso.

Il boss era nascosto in un’intercapedine ricavata dietro a un frigorifero nell’abitazione di una donna che è indagata per favoreggiamento e si trova ora in questura.

Gli investigatori sono risaliti a lui grazie a dei messaggi che il latitante inviava a parenti e complici che sono stati intercettati dagli investigatori. Dopo aver avuto la certezza del luogo in cui era nascosto è scattato il blitz.

De Luca, nipote dello storico boss Nino, a novembre del 2019, era sfuggito alla cattura disposta dalla Dda nell’ambito dell’inchiesta “Flower” che accertò che i clan avevano monopolizzato i servizi di security nelle discoteche e nei luoghi della movida della città.

Dall’inchiesta, emerse tra l’altro, che la mafia era responsabile di violente aggressioni ai frequentatori di diversi locali e costringeva così i titolari della attività ad assumere e pagare uomini del clan per la vigilanza.

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