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Sportelli per l’immigrazione di prefetture e questure, la rabbia degli interinali: “Siamo stati formati, usati e gettati”

Il 31 dicembre scadrà il contratto a quasi 1.200 lavoratori impegnati in tutta Italia

(22 dicembre 2022 – Sportelli per l’immigrazione di prefetture e questure, la rabbia degli interinali: “Siamo stati formati, usati e gettati”)

Ieri hanno manifestato davanti alla Prefettura di Palermo, contestualmente anche a Roma, i lavoratori in somministrazione nelle prefetture e questure, per lo sciopero nazionale indetto da Nidil Cgil, Flsa Cisl e Uiltemp. Accanto ai lavoratori palermitani anche le delegazioni giunte da Siracusa, Messina, Catania e Trapani, che hanno chiesto a gran voce il rinnovo dei contratti, la stabilità occupazionale per poter svolgere un servizio indispensabile a tutela delle persone migranti.

Lavoratrici e lavoratori interinali (in totale 1.150), impiegati negli sportelli unici per l’immigrazione di prefetture, questure, commissariati, assunti dalla primavera del 2021, protestano perché hanno il contratto in scadenza il prossimo 31 dicembre e chiedono la proroga. Al momento infatti la Legge di Bilancio, nonostante lo stanziamento di alcune risorse, non prevede alcuna garanzia per la continuità occupazionale di quest’ampia platea di lavoratori, il cui numero a livello nazionale supera le 1200 unità.

“Abbiamo consegnato alla Prefettura il documento nazionale e una nostra dichiarazione per il prefetto, da inoltrare agli organismi preposti – dichiara Francesco Brugnone, segretario Nidil Cgil Palermo -. I lavoratori sono molto preoccupati, perché al 31 dicembre mancano 10 giorni e non si sentono considerati dal ministero dell’Interno. Se i loro contratti non saranno prorogati, sarà come aver buttato 18 mesi di vita professionale e tutte le competenze acquisite. Come se non fossero serviti a niente. Vogliono che si dia loro spazio e voce e che vengano considerati come lavoratori stabili, anche attraverso un percorso concorsuale che dia loro il riconoscimento dell’anzianità professionale”.

LEGGI ANCHE: Comune Catania, 168 lavoratori ex Puc firmano il contratto per l’aumento orario

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