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Caro energia, entro il 2022 oltre 100 imprese della provincia di Ragusa a rischio chiusura

Confcommercio: "Ciò che non ha fatto la pandemia al commercio ed ai servizi, rischiano ora di farlo costi energetici"

(13 ottobre 2022 – Caro energia, entro il 2022 oltre 100 imprese della provincia di Ragusa a rischio chiusura )

“E’ di certo una crisi più grave e pesante del Covid. Da qui alla fine dell’anno, se l’andazzo è questo, solo per la provincia di Ragusa prevediamo la chiusura di almeno 100-150 imprese. Ed è un dato terribile. L’impatto di tutto ciò sarà durissimo perché si perderanno centinaia di posti di lavoro”. Gianluca Manenti, presidente provinciale Confcommercio Ragusa, non nasconde che l’inverno caratterizzato dal caro energia sarà lungo e costellato di tensioni economiche e sociali. “Sull’energia – sottolinea – occorre incalzare l’Europa, mentre sul Pnrr non basta rispettare i tempi: serve la sostanza. E le tasse sono ancora troppo alte: chiediamo un piano di legislatura. Viviamo un tempo in cui la pace torna ad essere l’urgenza primaria. L’emergenza energia e la ripresa dell’inflazione annunciano un crescente rischio recessione. Ribadisco: ciò che non ha fatto la pandemia al commercio ed ai servizi, rischiano ora di farlo costi energetici insopportabili. Il numero stimato della chiusura delle imprese in provincia di Ragusa? La situazione, se non si trova urgentemente una soluzione, potrebbe anche peggiorare. Volete sapere quali sono i settori più colpiti? Per la distribuzione alimentare, per i bar e i ristoranti, per gli alberghi, i costi energetici sono aumentati vertiginosamente: dal 300% al 600%. E il caro carburanti colpisce duramente tutta la filiera del trasporto. Sono solo alcuni esempi di un problema gravissimo che attraversa trasversalmente tutto il sistema imprenditoriale del nostro territorio. Ecco perché chiediamo interventi immediati. Ecco perché il 7 novembre ci sarà una grande manifestazione regionale che vedrà tutti assieme associazioni datoriali e sindacali per alzare la voce: non è più possibile andare avanti”.

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