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Assemblea ad Acate: il Comitato dà vita ad un “vero” tavolo contro il caporalato in antitesi a quello della Prefettura

Melilli (USB Ragusa): "Giustizia e verità in merito alla scomparsa Daouda Diane"

(6 febbraio 2023 – Assemblea ad Acate: il Comitato dà vita ad un “vero” tavolo contro il caporalato in antitesi a quello della Prefettura)

Come annunciato nei giorni scorsi, sabato 4 Febbraio si è svolta presso il Centro “Passpuort” di Acate, un’assemblea contro lo sfruttamento lavorativo nella fascia trasformata, organizzata da USB- Federazione del Sociale di Ragusa e a cui fin da subito hanno aderito il sindacato Cub, Rifondazione Comunista Sicilia, l’Associazione AMR ControVento, Unione Popolare, l’Associazione Terre Libere, il gruppo Anarchico di Ragusa e il movimento NoMuos. L’iniziativa ha visto anche la partecipazione del sindaco di Acate Giovanni Di Natale e di numerosi lavoratori agricoli. «Il percorso di lotte che abbiamo portato avanti fino ad oggi, per chiedere giustizia e verità in merito alla scomparsa Daouda Diane – ha esordito Mililli della Federazione del Sociale di Ragusa – ci spinge a continuare con altre azioni per tenere alta l’attenzione su questa vicenda. Allo stesso tempo, abbiamo chiesto aiuto a tutte le realtà presenti per portare avanti una piattaforma programmatica e rivendicativa che possa contrastare lo sfruttamento lavorativo, il degrado abitativo e i ritardi burocratici che non fanno altro che peggiorare le condizioni di vita di migliaia di lavoratori e lavoratrici presenti nella fascia trasformata della nostra provincia».

L’USB ha quindi proposto di dar vita ad “un vero tavolo contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo”, in antitesi “a quello già esistente che si riunisce in Prefettura” e che, secondo i presenti, “non è riuscito a cambiare di una virgola la realtà”. Tra le proposte emerse, sono quattro i punti su cui l’Assemblea intende concentrarsi: appoggiare una campagna regionale per fare in modo che venga incrementato il numero di Ispettori del lavoro ( è stato ricordato che a Ragusa ne è rimasto solo uno); l’apertura di uno sportello del Cpia ad Acate per poter permettere ai migranti di frequentare la scuola; iniziare un interlocuzione con l’Ufficio Immigrazione per potenziare questo settore; continuare a denunciare le condizioni di sfruttamento lavorativo a cui sono sottoposti i lavoratori, spesso contrattualizzati, ma a cui spesso “vengono sottratti una parte della paga o non vengono riconosciute alcune giornate lavorative. Scopo di queste azioni è un’interlocuzione più proficua e collaborativa con la Prefettura.

Da parte sua, il sindaco di Acate, ha voluto ricordare gli sforzi fatti dalla sua amministrazione in merito alla tematica dei lavoratori migranti, ricordando che «un piccolo Comune come il loro e con risorse limitatissime, si trova a dover far fronte a problemi e fenomeni molto più grandi rispetto ai mezzi a disposizione. Sono già stati fatti alcuni passi avanti grazie all’interlocuzione con l’USB, ad esempio la residenza fittizia nel Comune, mentre altre stanno per essere avviate, come il decentramento a Marina di Acate di un ufficio comunale o, per quanto riguarda il trasporto, il potenziamento di una linea di collegamento da Marina di Acate ad Acate».

Di Natale ha inoltre ribadito che la sua amministrazione è sempre a disposizione ad interloquire con tutti i presenti. E gli stessi lavoratori a cui Di Natale si è rivolto, nel ribadire con forza le condizioni di sfruttamento a cui sono sottoposti, hanno espresso in prima persona alcune delle principali problematiche che si trovano quotidianamente ad affrontare, quali ad esempio questioni relative alla mancanza di alloggi ad Acate, gli affitti esorbitanti o la difficoltà nell’interloquire con gli uffici comunali. Candido, segretario regionale di Rifondazione Comunista, oltre a ricordare come «sin dal primo momento il suo Partito sia sempre stato presente a tutte lotte organizzate da USB sia ad Acate che a Ragusa, ha proposto l’istituzione di un gruppo che sia anche un osservatorio sui diritti dei lavoratori e contro il loro sfruttamento». Pippo Guerrieri del sindacato CUB ha tenuto a precisare che il ricordo e la ricerca di Daouda sono la loro stella Polare e che tutte le azioni che verranno messe in campo in futuro saranno anche in suo nome», proponendo già un prossimo incontro e un calendario per poter portare avanti le questioni di cui si è discusso. Riccardo Zingaro dell’associazione Terre Libere ha ricordato infine l’incessante lavoro che quotidianamente portano avanti, «non solo denunciando gli scempi ambientali che si perpetuano nella nostra terra, ma sottolineando con forza che la questione ambientale e la questione lavorativa possono e devono camminare assieme».

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