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Immigrazione e lavoro, le richieste avanzate da USB Ragusa in Prefettura

La federazione aveva richiesto l’incontro subito dopo la morte del giovane lavoratore agricolo Fode

(17 marzo 2021)

Giorno 8 marzo, a seguito della richiesta d’incontro avanzata dalla FEDERAZIONE DEL SOCIALE U.S.B. DI RAGUSA , si è tenuto un incontro tra i rappresentanti sindacali della FdS e i dirigenti dell’area immigrazione della Prefettura.

La federazione aveva richiesto l’incontro subito dopo la morte del giovane lavoratore agricolo Fode, investito mentre con la sua bici percorreva la strada Vittoria/Acate per raggiungere la campagna dove lavorava. In seguito a questo tragico ma frequente evento, diversi sono stati i casi di decessi in itinere da e verso il luogo di lavoro, la FdS ha organizzato una commemorazione in data 07/02/2021 in prossimità del sito della tragedia e un assemblea di lavoratori dell’agricoltura in data 14/02/2021 in piazza del popolo a Vittoria, al fine di poter trovare una soluzione a questo silenzioso stillicidio di vite umane , oltre che promuovere il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro dei braccianti della ”fascia trasformata”.

Durante l’incontro in Prefettura i rappresentanti sindacali hanno portato a conoscenza i dirigenti intervenuti, del lavoro capillare che svolge l’USB attraverso il “Sindacato di strada”, quale strumento efficace per raggiungere i lavoratori lì dove sono presenti, e dove lavorano per metterli a conoscenza dei loro diritti. La Prefettura è stata informata anche sulla distribuzione dei giubotti catarifrangenti che l’organizzazione sindacale effettua già da alcuni mesi, a proprie spese, nella fascia traformata.

Le richieste dei rappresentanti sindacali sono state molto chiare:

– ammettere U.S.B. al tavolo contro il caporalato quale organizzazione operante sul   territorio:

– programmare un altro incontro con S.E.  il Prefetto, aperto ad una delegazione di lavoratori migranti.

I rappresentanti U.S.B. hanno inoltre messo al corrente  la Prefettura delle reali condizioni di vita e di lavoro dei braccianti nella fascia trasformata, sottolineando il fatto che ad oggi il tavolo contro il caporalato e i vari progetti ad esso connessi, non sono riusciti ad incidere in maniera positiva sulla vita lavorativa di migliaia di lavoratori. Il rischio è che nonostante gli sforzi messi in campo dalla Prefettura, non si riesca a intervenire opportunamente e con la necessaria efficacia, al fine di contenere, o estinguere ogni forma di sfruttamento a cui sono sottoposti i lavoratori migranti agricoli. Il Sindacato ha sottolineato anche tutti i disservizi che si vengono a creare nei vari uffici che si occupano di immigrazione in provincia, avanzando inoltre,  proposte per risolvere in parte dette problematiche e i conseguenti disagi per i lavoratori migranti .

La Federazione del Sociale U.S.B. di Ragusa continuerà nella sua opera di sindacalizzazione dei lavoratori migranti attraverso lo strumento del ”Sindacato di strada”, reiterando l’organizzazione di momenti di dibattito pubblico con i lavoratori migranti.

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