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“Poche decine di minuti di forte pioggia per mettere in ginocchio Ragusa. È accettabile tutto ciò?”

Questo è uno degli interrogativi che il consigliere comunale Mario D'Asta rivolge a palazzo dell'Aquila, in merito alle condizioni della città causate dal violento acquazzone precipitato nel pomeriggio

(20 settembre 2019)

“Bastano poche decine di minuti di intensa pioggia per mettere in ginocchio la città di Ragusa. Ci chiediamo: è ancora accettabile tutto ciò? Che cosa aspetta l’amministrazione comunale a trovare una soluzione definitiva? Ma si attende davvero che possa accadere qualcosa di grave?”. sono gli interrogativi che il consigliere comunale Mario D’Asta rivolge all’indirizzo di palazzo dell’Aquila dopo il bollettino di guerra registratosi nel primo pomeriggio di oggi a causa del violento acquazzone precipitato sulla città. “A parte il solito allagamento della parte bassa di via Archimede – prosegue D’Asta – con alcune auto che sono state quasi sommerse dalle acque, c’è da registrare lo scoppio di alcuni tombini nella zona alta di via Archimede, lungo la parte alta di corso Vittorio Veneto e in via Di Vittorio. In più, un muro di contenimento del parcheggio Colombardo è finito giù su un cortile sottostante che corrisponde allo spazio di sosta di un condominio che sorge alle spalle di via Di Vittorio”.

Continua: “Per quanto ci risulta, per fortuna, nessuno si è fatto male. Ma questo è il quadro di una situazione complicata a cui bisogna porre la parola fine una volta per tutte. Si incarichino dei tecnici, si chiamino degli esperti, si indirizzi chi di dovere verso la giusta direzione, ma si faccia, insomma, qualcosa. Basta andare avanti così. Basta con una città che, in seguito a un acquazzone, si ritrova con le ossa rotte. Il sindaco e la Giunta si adoperino per individuare quale la strada migliore da seguire”.

Comunicato stampa

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