Ialmo NewsNewsSicilia

M5S dopo il caso di Partinico: “Stop alla violenza sugli animali, l’Ars acceleri con la legge sul randagismo”

Il disegno di legge potrebbe contribuire a porre un freno sugli episodi di violenza contro gli animali, grazie alle somme che arriverebbero ai Comuni dalle multe, e che potrebbero aiutare a predisporre una sorveglianza più stretta sul fenomeno

(13 settembre 2019)

Il deputato del M5S all’Ars, Salvo Siragusa, sollecita l’assemblea regionale per liberare il ddl fermo a Palazzo dei Normanni che potrebbe contribuire a porre un freno sugli episodi di violenza contro gli animali, grazie alle somme che arriverebbero ai Comuni dalle multe, e che potrebbero aiutare a predisporre una sorveglianza più stretta sul fenomeno del randagismo. “I fatti di Partinico – afferma Siragusadove un cane è stato barbaramente colpito da una pala fino a provocarne la morte, sono inaccettabili. Bisogna cercare di fare qualcosa per ridurli al minimo, e il disegno di legge fermo all’Ars potrebbe contribuire a fare i primi passi in questo senso, riducendo il fenomeno del randagismo. Il testo, infatti, prevede che i soldi derivanti dalle multe elevate ai proprietari di cani per varie irregolarità e che attualmente finiscono nella casse della Regione finiscano ai Comuni, dando nuova linfa alla repressione del fenomeno. Certo – conclude – l’eventuale approvazione del ddl non stopperebbe certamene gli atti violenti, ma potrebbe essere il primo passo di un cammino che va cominciato subito senza se e senza ma”.

Sui fatti di Partinico si è mossa anche la consigliera comunale 5stelle Giusi Di Capo che ha presentato una mozione per impegnare il commissario straordinario del Comune a costituirsi parte civile nella vicenda giudiziaria. “La cura e la tutela degli animali – afferma Di Capo – è importante e imprescindibile, abbiamo bisogno di risorse finanziarie affinché i Comuni possano terminare o aprire i canili e altri presidi per la cura e tutela dei nostri randagi”.

Comunicato stampa

Mostra altro

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Back to top button