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Il Comitato Kaukana Zona archeologica, dopo tre anni di iniziative, si ferma. Per protesta

“Non è bastato un intero inverno - dicono - per risolvere le incomprensioni sorte con il direttore del Polo per i Siti Archeologici di Camarina e Kaukana, oggi Parco Archeologico di Camarina e Cava d’Ispica, dal quale dipende il sito di Kaukana”

(18 luglio 2019)

Dopo tre anni di iniziative, che avevano fatto diventare il Parco Archeologico di Kaukana un punto di riferimento delle manifestazioni culturali estive del litorale ibleo, quest’anno nessun evento sarà organizzato dal Comitato Kaukana Zona Archeologica che, a seguito di un bando ad evidenza pubblica aggiudicato sulla base di un progetto di gestione, cura la fruizione dell’area a titolo totalmente gratuito e senza percepire alcun contributo pubblico. Questo è quanto stabilito dal direttivo del Comitato che ha nominato, tra l’altro, Nunzio Micieli presidente del Comitato, che subentra ad Antonio Distefano, dimessosi per motivi personali, che con grande spirito di abnegazione e disinteressata passione ha condotto in questi anni il Comitato. Non è bastato purtroppo un intero inverno per risolvere le incomprensioni sorte con il direttore del Polo per i Siti Archeologici di Camarina e Kaukana, oggi Parco Archeologico di Camarina e Cava d’Ispica, dal quale dipende il sito di Kaukana”, ha dichiarato il neo presidente in nome dei componenti del direttivo.

Nello scorso novembre alcuni componenti del Comitato avevano incontrato presso il suo ufficio palermitano il compianto assessore regionale Sebastiano Tusa. In quell’occasione l’assessore si è mostrato costernato per le problematiche insorte nell’estate 2018 e ha rimarcato il fatto che la formula gestionale portata avanti dal Comitato, in accordo con la Soprintendenza ai BB.AA.CC. di Ragusa e con le precedenti direzioni del Polo, era pienamente coerente con la sua idea di fruizione e gestione dei siti archeologici minori. Purtroppo i tragici fatti di Addis Abeba non hanno consentito il rispetto degli impegni assunti. D’altro canto nessun riscontro è pervenuto dagli uffici palermitani competenti alla proposta di emendamento alla convenzione, espressamente richiesta dal Direttore del Polo e formulata dal Comitato nel mese di gennaio 2019, per meglio delineare gli ambiti di azione rispetto alle iniziative di promozione e valorizzazione del sito da parte del Comitato. Il Comitato non organizzerà nessuna iniziativa estiva, neanche sul lungomare delle Anticaglie. Con comunicazione del 17 ottobre 2018 – spiega il presidente del Comitato – abbiamo proposto all’Amministrazione Comunale di Santa Croce Camerina di adottare ogni utile atto per garantire dall’estate 2019 l’istituzione dell’isola pedonale sul lungomare delle Anticaglie. Per ovviare al problema dei parcheggi il Comitato aveva individuato alcuni lotti inedificati di proprietà privata ove istituire delle aree di sosta stagionali, raccogliendo già la disponibilità dei proprietari. Con mail del 30 gennaio 2019 abbiamo richiesto al sindaco un incontro per meglio illustrare quella e altre idee di sviluppo della zona. Nessun riscontro è mai pervenuto alle nostre istanze, neanche alla richiesta di incontro, e ciò malgrado le numerose sollecitazioni verbali e le rassicurazioni informali da parte di alcuni amministratori. Per tutta risposta l’Amministrazione Comunale ha istituito le strisce blu sul lungomare, in totale spregio alle nostre proposte che non rispettano neanche l’area archeologica, come già segnalato alla Soprintendenza di Ragusa. Ricordiamo che l’istituzione dell’isola pedonale sul Lungomare delle Anticaglie era stata già sperimentata per quattro giorni nell’estate 2018 in occasione de “Le Fate – il festival” con l’installazione di alcuni gazebi espositivi, riscontrando l’apprezzamento dei residenti della zona e di numerosi turisti. Il risultato attuale è sotto gli occhi di tutti: un lungomare in totale stato di abbandono, in preda alle erbacce e alle scorribande di autovetture e motorini, con lunghi tratti al buio durante le ore serali e notturne, con la segnaletica verticale preesistente totalmente carente e inadeguata e con la segnaletica dei parcheggi liberi e a pagamento installata in maniera ingannevole e approssimativa con l’unica finalità di fare cassa senza fornire alcun ulteriore servizio. Nessuna notizia, invece, delle strisce pedonali richieste da tempo, da rifare almeno in corrispondenza delle discese a mare”.

Per tutto quanto sopra i componenti del Direttivo esprimono la più totale amarezza e delusione, stante il fatto che l’atteggiamento del Comitato è sempre stato propositivo, collaborativo e, per quanto possibile, scevro da polemiche con le Pubbliche Amministrazioni. Dal canto suo il Comitato continua a garantire la fruizione del Parco Archeologico e gli interventi di piccola manutenzione, con aperture nei fine settimana il sabato e la domenica dalle ore 16.30 alle ore 19.00 e negli altri giorni previo appuntamento telefonico e a mezzo email all’indirizzo comitato.kaukana@gmail.com.

Comunicato Stampa

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