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Etna, Luigi Di Maio: “Sarà dichiarato lo stato di emergenza, e rafforzeremo il sistema antisciacallaggio”

Nelle prossime ore è atteso anche Matteo Salvini. La notte è trascorsa tranquilla, una decina le scosse registrate ma tutte di lieve entità

(27 dicembre 2018)

“Sarà dichiarato lo stato di emergenza e saranno stanziate le risorse necessarie per dare supporto ai sindaci e alle autorità locali per aiutare le famiglie”. Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio appena arrivato a Fleri, frazione di Zafferana Etnea, tra le zone maggiormente danneggiate dal terremoto di Santo Stefano. “Grazie alla Protezione civile e alle autorità locali – ha aggiunto – per il lavoro fatto. Rafforzeremo il sistema antisciacallaggio in modo da rassicurare chi la notte scorsa ha dormito in auto e non in albergo”.

E’ stata, intanto, una notte tranquilla dal punto di vista sismico quella appena trascorsa sull’Etna. Una decina le scosse registrate, per fortuna non di forte entità. I tre eventi maggiori alle 4:40 a Zafferana Etnea, di magnitudo 2.0, e ipocentro a 2 km di profondità, e gli altri due su altro versante, a Ragalna, ieri alle 21:14, di magnitudo 2.3, e a seguire alle 2:18, di magnitudo 2.1.

Quello delle 3:19 di notte del 26 dicembre è considerato dall’Ingv come uno dei terremoti più energetici mai registrati sul vulcano, scatenato dall’attivazione della faglia Fiandaca e della faglia di Pennisi, due delle strutture più meridionali del sistema tettonico delle Timpe.

Circa dieci famiglie sono state fatte evacuare la notte scorsa dalle loro abitazioni ad Aci Platani, frazione di Acireale, e in centinaia hanno dormito negli hotel e nei palazzetti allestiti per l’occasione. In tanti, però, hanno preferito trascorrere la notte in auto, davanti alle proprie abitazioni, un po’ per affetto, un po’ per timore degli sciacalli. A tal proposito, il comando provinciale dei carabinieri di Catania ha inviato personale della squadra speciale dei Lupi in azione preventiva antisciacallaggio nelle zone colpite dal sisma di Santo Stefano.

Lo sgombero delle abitazioni è stato eseguito con la collaborazione di vigili del fuoco e di carabinieri della compagnia di Acireale. Nelle zone terremotate, nelle prossime ore è atteso l’arrivo dell’altro vicepremier Matteo Salvini. L’aeroporto Fontanarossa di Catania è regolarmente operativo, anche se SAC fa sapere che sono possibili ritardi. Le informazioni vanno richieste direttamente alle compagnie aeree

“Non dobbiamo agire sull’onda emotiva. Faremmo un grave errore” ha detto  il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, che ha incontrato i sindaci dei comuni colpiti dal sisma nella sede della protezione civile regionale a San Giovanni La Punta. “La Sicilia è la regione più esposta d’Italia e quella meno attrezzata dal punto di vista infrastrutturale – ha poi aggiunto -. L’80% delle nostre scuole non è a norma, così come molti degli edifici strategici”. Quanto agli sfollati, il Governatore ha dichiarato: “Speriamo possano tornare presto nelle loro case, ma noi dobbiamo vigilare sulle infrastrutture, e soprattutto su quelle particolarmente sensibili come gli ospedali e le scuole”. 

Valentina Frasca

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