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Covid, tamponi rapidi in laboratorio: inadeguata la tariffa di 15 euro

Arriva la sentenza del Tar

(5 febbraio 2021)

“Il Tar Sicilia ha stabilito con una sentenza che non c’è più l’obbligo per i laboratori privati di applicare ai tamponi rapidi per verificare il contagio da Covid -19 una tariffa pari a 15 euro, come scritto in una circolare del 25 settembre scorso dall’assessorato della Salute”. Lo affermano gli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia che avevano presentato un ricorso “ritenendo il prezzo stabilito assolutamente inadeguato e diseconomico”. Secondo quanto riporta l’Ansa, i legali hanno sostenuto inoltre “l’assenza di una norma che legittimasse l’adozione di tale provvedimento, rilevando, inoltre, che, la tariffa sarebbe stata determinata in assenza di qualsivoglia istruttoria volta, se non ad una concertazione con le associazioni di categoria dei laboratori di analisi, quanto meno ad una audizione o consultazione delle stesse”.

Anche secondo l’ ordine nazionale dei Biologi “la tariffa di 15 euro è insostenibile giacché il test viene venduto, dai fornitori ai laboratori di analisi, a circa 10 euro. Un costo a cui vanno poi aggiunte anche tutte le altre spese sostenute nei laboratori ed indispensabili per la obbligatoria messa in sicurezza e sanificazione dei locali a esclusivo interesse del personale e degli stessi pazienti” Il Tar Sicilia presidente Calogero Ferlisi, e relatori Sebastiano Zafarana, ha annullato quindi “i provvedimenti di determinazione delle tariffa dei tamponi rapidi”.
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