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Crisi autotrasportatori, ecco come ridurre la speculazione sul carburante

La “ricetta” della Lega Autisti Autotrasportatori Indipendenti Siciliani, L.A.A.I.S.

(12 giugno 2022)

“Ormai assistiamo da mesi a sfilate politiche, vertici istituzionali e finti scioperi che non hanno risolto in alcun modo il problema del rincaro carburante e della spesa energetica”, afferma con durezza la Presidentessa della Lega Autisti Autotrasportatori Indipendenti Siciliani, Tania Andreoli, “Il c.d. Decreto anti-rincari per l’emergenza in Ucraina, con i suoi 4,4 miliardi di Euro stanziati, rappresenta un fallimento di tutta l’Europa, con Paesi come la Grecia (Euro 2,37/litro),la Lituania (Euro 2,05/litro), il Lussemburgo (Euro 2,07/litro), i Paesi Bassi (Euro 2,27/litro) e la Norvegia (2,69/litro), in cui il costo del carburante è improponibile, con gravi ripercussioni sull’economia nazionale.”
La Lega Autisti Autotrasportatori Indipendemti Siciliani, L.A.A.I.S., intende chiedere, in primo luogo, al Governo centrale di imporre il c.d. prezzo unico, calmierando i prezzi selvaggi alla pompa, applicata dai singoli Gestori.

“E’ necessaria anche la creazione di un Fondo nazionale di salvataggio”, dichiara il Vice Presidente Giuseppe Neri, “costituito attraverso il recupero del gettito di voci del bilancio dello Stato, quali giochi, scommesse e contributi erogati a favore di Sindacati, Casse previdenziali e/oaltri Enti a cui le rappresentanze datoriali e dei lavoratori corrispondono permanentemente denaro, che si perde poi nei meandri della burocrazia.”
La Lega Autisti Autotrasportatori Indipendenti Siciliani ritiene occorra affrontare finalmente il problema anche dal punto di vista ingegneristico, disponendo l’Italia di un parco veicoli troppo datato, con pesi che non sono in linea con il risparmio energetico.
“Piuttosto che pensare ai veicoli elettrici, inadeguati soprattutto per il trasporto delle merci e in aree geografiche non attrezzate da colonnine, con batterie al litio inquinanti, costosissime e prodotte da Paesi in cui vi è sfruttamento del lavoro minorile e di cui nessuno parla”, conclude Andreoli, “sarebbe più opportuno, per esempio, pensare a propulsori per motori a benzina e a diesel identici, all’utilizzo del carbonio e del magnesio e, ancora, a sistemi di sovralimentazione, iniezione diretta e dispositivi tipo Vanos,Valvetronic e VGT.”

 

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