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Aeroporto di Comiso, c’è il confronto serio. Ma adesso servono fatti

Un confronto ampio, partecipato, ricco di spunti e – finalmente – anche schietto: è quanto accaduto al Palazzo della Provincia, dove si è tenuto un incontro promosso dalla presidente del Libero Consorzio di Ragusa, Maria Rita Schembari, alla presenza dell’amministratore delegato di SAC Nico Torrisi e del direttore infrastrutture Giancarlo Guarrera. Attorno al tavolo, i sindaci iblei, i consiglieri provinciali e i rappresentanti delle province di Agrigento, Siracusa e Caltanissetta. L’obiettivo: fare fronte comune per rilanciare l’aeroporto degli Iblei.

Rotte internazionali in arrivo, ma resta il fallimento sul fronte nazionale

Secondo quanto trapelato, grazie ai bandi della Camera di Commercio – finanziati dalla Regione Siciliana – tre compagnie aeree (EasyJet, Wizz Air e Volotea) si sono fatte avanti per almeno cinque rotte internazionali da avviare per la Winter 2025-26. Un risultato incoraggiante, anche se ancora tutto da confermare. Più immediata, invece, la delusione per i bandi riguardanti le rotte nazionali, finanziati con 3 milioni di euro: una sola proposta ricevibile, quella di Volotea. Un insuccesso evidente, che costringerà a rivedere tutto e ripartire da zero.

Schembari: “Ora serve comunicazione e strategia a lungo termine”

La presidente Schembari ha sottolineato l’urgenza di pianificare una campagna di comunicazione efficace non appena si avranno certezze sulle nuove tratte. Un impegno triennale, ha detto, che coinvolgerà anche il Consiglio provinciale. Ma le buone intenzioni, da sole, non bastano. Da anni si parla di rilancio per Comiso, e ogni volta si riparte con nuovi piani e nuove promesse. Quel che manca è continuità, coerenza e soprattutto concretezza.

Collegamenti e infrastrutture: i soliti nodi irrisolti

Ancora una volta si è ribadita la necessità di migliorare i collegamenti tra l’aeroporto e il territorio. L’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò avrebbe garantito un’attenzione particolare nel prossimo Piano regionale del Trasporto pubblico locale. E si torna a parlare, come ormai da anni, dei lotti 12 e 13 della Gela-Siracusa, la cui realizzazione permetterebbe di raggiungere Comiso da Gela in 15 minuti. Anche qui, promesse e buoni propositi: ma il tempo delle parole è finito.

Torrisi: “Mai mancato l’impegno su Comiso, ma serve compattezza”

L’AD della SAC, Nico Torrisi, ha risposto alle tante domande dei rappresentanti territoriali. Ha assicurato che SAC crede nello scalo ibleo e ha ribadito che i fondi regionali non saranno usati per la gestione, ma per incentivare le rotte. E ha parlato di “progetti ambiziosi” come il cargo, la continuità territoriale per Roma e Milano, e il potenziamento dei collegamenti intermodali. Ma se da un lato è positivo che finalmente si parli apertamente dei problemi, dall’altro resta la sensazione che la macchina sia partita con enorme ritardo e continui a procedere a rilento.

Una battaglia giusta, ma senza illusioni

Dal presidente del Libero Consorzio di Siracusa Michelangelo GiannSiracusa al sindaco di Niscemi Massimiliano Conti, passando per i rappresentanti di Caltanissetta e Mazzarrone: tutti hanno condiviso la necessità di sostenere lo scalo comisano come infrastruttura strategica per l’intera Sicilia sud-orientale. Un fronte unito, almeno a parole. Ma adesso è il momento delle scelte concrete: voli certi, collegamenti funzionali, infrastrutture reali. Perché Comiso non può più vivere di promesse.

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