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Comiso, violenza al Cup: operatrice aggredita da un utente. Colpita al viso con i vetri dello sportello

L’episodio è avvenuto nella struttura sanitaria di Comiso. La Fials chiede misure urgenti per prevenire ulteriori atti di violenza contro il personale sanitario

COMISO – Grave episodio di violenza, venerdì scorso, all’interno dello sportello CUP (Centro Unico Prenotazioni) di Comiso. Un’operatrice sanitaria è stata vittima di un’aggressione verbale, con minacce e tentativo di violenza fisica da parte di un utente tuttora non identificato.

Secondo quanto ricostruito, l’uomo ha iniziato a urlare e inveire contro la dipendente, colpendo violentemente il vetro divisorio dello sportello fino a mandarlo in frantumi. I frammenti hanno scheggiato il volto dell’operatrice, che ha riportato un forte stato d’ansia. L’aggressione fisica è stata scongiurata solo grazie al tempestivo intervento dei colleghi, accorsi dopo aver udito le urla e i colpi.

L’aggressore si è dileguato, operatrice in pronto soccorso

Subito dopo l’accaduto, l’aggressore è fuggito prima dell’arrivo delle forze dell’ordine, che erano state prontamente allertate. La vittima, in stato di choc, è stata trasportata al pronto soccorso di Vittoria per ricevere le cure del caso, a causa di una crisi ansiosa reattiva.

La dipendente ha sporto formale denuncia alle autorità competenti. La sua testimonianza sarà determinante per il riconoscimento e l’individuazione dell’aggressore.

Fials: “Servono misure concrete contro la violenza al personale sanitario”

La sigla sindacale Fials, che già in passato aveva denunciato episodi analoghi nella stessa struttura, ha diramato un comunicato chiedendo interventi immediati:

“Alla luce anche di recenti fatti di aggressione, segnalati proprio dalla Fials, chiediamo alle autorità competenti di adottare misure efficaci, nel limite del possibile, per contenere e disincentivare ogni forma di violenza”.

Un’escalation inaccettabile: l’ennesimo caso in provincia di Ragusa

Questo nuovo caso di violenza si inserisce in un preoccupante trend di aggressioni contro il personale sanitario nella provincia di Ragusa e in tutta Italia. Si moltiplicano gli appelli dei sindacati e delle istituzioni per l’adozione di strumenti di videosorveglianza, presidi di sicurezza e azioni preventive in tutte le strutture ad alto afflusso di pubblico.

La situazione al CUP di Comiso richiede un intervento urgente da parte dell’ASP di Ragusa, delle forze dell’ordine e delle autorità politiche locali, affinché venga garantita la sicurezza degli operatori e la piena tutela del diritto alla salute in un contesto sereno e civile.

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