“Aeroitalia lascia Comiso, Liuzzo: ‘Uno scalo senza futuro, Regione assente’”

COMISO – “Il declino dell’aeroporto di Comiso è sotto gli occhi di tutti, e ormai non ci sono più alibi. La struttura, un tempo fiore all’occhiello del Sud-Est siciliano, oggi rischia seriamente la chiusura definitiva”. A lanciare l’allarme è Salvo Liuzzo, consigliere comunale di Coraggio Comiso ed ex candidato sindaco, che in una lunga dichiarazione traccia un bilancio amaro sull’attuale stato dello scalo intitolato a Pio La Torre.
Liuzzo ricorda il suo impegno politico sin dagli esordi: “Nel 2003, alla mia prima elezione in consiglio comunale, ebbi l’onore di votare gli atti propedeutici alla nascita dell’aeroporto di Comiso. Una grande opera pubblica, forse l’unica di rilievo nella Sicilia sud-orientale, resa possibile anche grazie al contributo di una classe dirigente lungimirante”.
Il presente, però, racconta una storia diversa. “Negli ultimi anni – prosegue Liuzzo – ho assistito con amarezza a un progressivo e inesorabile decadimento della struttura. Il programma voli della stagione estiva 2025, che avrebbe dovuto partire già da aprile, è fermo. E anche Aeroitalia, l’ultima compagnia operante su Comiso, ha deciso di abbandonare lo scalo”.
Attualmente restano pochi voli charter e qualche collegamento per Sharm el-Sheikh, “che – sottolinea il consigliere – portano i turisti fuori dal territorio e non generano reali ricadute economiche per la nostra comunità. Una gestione al minimo, giusto per giustificare l’apertura dell’aeroporto”.
Liuzzo punta il dito anche contro le scelte regionali: “La Regione Siciliana continua a finanziare lo scalo, si parla di uffici merci e di voli cargo, ma non c’è una vera strategia. Si ignora completamente la logica della logistica. E intanto, voli e passeggeri continuano a diminuire”.
Un appello finale, amaro ma deciso: “Sono stanco e arrabbiato. Vedo andare in fumo un lavoro lungo vent’anni. Un progetto che, un tempo, sembrava visionario ma possibile. Serve un cambio di rotta immediato. Io sono disponibile, da subito, a lavorare per una soluzione concreta. Ne va della credibilità di chi ci governa e della speranza di un intero territorio”.
Il sindaco di Comiso, Maria Rita Schembari, ha più volte replicato alle critiche riguardanti la gestione dell’aeroporto “Pio La Torre”, sottolineando l’impegno dell’amministrazione comunale nel rilancio dello scalo e respingendo le accuse di disinteresse.
In risposta alle dichiarazioni del consigliere comunale Salvo Liuzzo, che ha espresso preoccupazione per il declino dell’aeroporto, Schembari ha evidenziato gli sforzi compiuti per mantenere operativa la struttura. Ha ricordato che, dopo l’abbandono di Ryanair nel 2023, grazie alla mediazione del presidente della Regione Renato Schifani, è stato possibile attrarre nuove compagnie aeree .
Schembari ha inoltre sottolineato l’importanza dell’ingresso del Comune di Comiso nella SAC, la società di gestione degli aeroporti di Catania e Comiso, come socio con una quota dello 0,97%. Questo passo, secondo il sindaco, rappresenta un impegno concreto per il futuro dello scalo .
Riguardo alle accuse di mancanza di confronto con i comitati cittadini, Schembari ha dichiarato di aver sempre cercato il dialogo, ma che le sue richieste di confronto sono state respinte. Ha affermato che “solo dal confronto si cresce e si possono trovare spunti di riflessione”, ma che, nonostante gli inviti, i rappresentanti dei comitati non hanno accettato di discutere le problematiche relative all’aeroporto .
Infine, il sindaco ha evidenziato l’importanza degli investimenti pubblici per il rilancio dell’aeroporto, menzionando lo stanziamento di 3 milioni di euro da parte della Regione Siciliana destinati all’incremento del traffico e delle rotte dallo scalo di Comiso .
Schembari ha concluso ribadendo la necessità di un impegno condiviso tra istituzioni, operatori del settore e comunità locale per garantire un futuro sostenibile all’aeroporto di Comiso.



