Vincenzo Calì: “Metto in versi l’amore. Ecco le mie poesie per Caltagirone”
(09/07/2018)
“Regina risorta, dei resti barocca,
in sella agli Erei e fino agli Iblei,
fu magna, fu greca,
contamina d’arti, di pasta di creta,
di linfa di grotte che dona la madre.
Contesa, mirata a virtù,
Calatagèron sei “Forte dei vasi”.
S’innalza l’araldo dell’aquila d’oro,
con ossa degli avi, ha origina antica,
al mastio già estinto ne splende ormai mito,
ha marchio del sole,
profumo di valli, di terra,
è Sicilia”.
Questi i versi di “Calatagèron” donati a Caltagirone dallo scrittore e poeta siciliano Vincenzo Calì e che presto potrà leggere chiunque visiterà il palazzo comunale della città della ceramica.
Vincenzo Calì nasce a Milazzo nel 1973, e oltre che poeta è un analista chimico. La sua Sicilia e il suo animo sensibile lo fanno esordire con la pubblicazione di tre poesie: “Attendendo”, “Tempo prezioso parafrasando” e “ Perché”.
I primi versi escono fuori da un momento delicato della sua vita, come valvola di sfogo ai disagi interiori di un amore tormentato che, durante la notte, spesso lo lasciava sveglio. Vincenzo Calì inizia così ad occupare quelle ore e quelle notti insonni con la scrittura, rendendosi conto che il disagio lentamente si placava. Mettendo nero su bianco le sue sensazioni, nascono 2 raccolte: Vincikalos nel 2011 ed Intro nel 2013. La sua bravura viene subito riconosciuta con il premio “Maria Teresa Bignelli – Poesia d’amore della XXI edizione del concorso Garcia Lorca” nel 2011, con la poesia dal titolo “Senso D’amare”.
Il 21 luglio 2018 le sue poesie saranno abbinate ad alcuni quadri del Maestro Chinnici. Si tratta di versi scritti appositamente per l’evento “Angeli a Calatagèron”. Tra gli altri artisti in mostra, si potrà trovare la neo-emergente Michela Velardita, e le installazioni realizzati esclusivamente per Caltagirone, della “Sicilia in un barattolo”. Le sorprese di quella sera saranno numerose, si parla anche di ospiti d’onore e del ritorno a Caltagirone di opere del Caravaggio. (J.M.)
Ecco la video intervista al poeta Vincenzo Calì
