Un confronto sulla Caltagirone del futuro, capace di attrarre visitatori e di trattenere chi c’è nato

(18/07/2018)

Si è tenuta ieri sera a Caltagirone l’assemblea pubblica organizzata dall’associazione CIVES dal titolo “Costruiamo comunità: Idee per una città accogliente e moderna”. I moderatori Luca Giarmanà  e Samuel Boscarelli hanno dato parola agli ospiti: Marco Navarra, professore di composizione architettonica e progettazione urbana presso la Facoltà di Architettura con sede a Siracusa, Anita Astuto, presidente del circolo “Legambiente” di Caltagirone, e Fabio Navarra, presidente dell’associazione culturale “Nave Argo”.

Una tavola rotonda incentrata sulle parole chiave accoglienza e modernitàperché la città che vogliamo – come ha detto lo stesso Luca Germanà – deve poter accogliere sempre nuovi visitatori, ma, allo stesso tempo, poter trattenere chi nella nostra città c’è nato”. All’interno dell’ assemblea è stato ricordato che Caltagirone ha acquisito il titolo del patrimonio dell’Unesco e dell’Umanità nel 2002 ed è stata candidata insieme ad altri comuni della Sicilia alla Capitale della cultura della Val di Noto 2020, poi attribuito a Parma.

Molti sono i luoghi di interesse e di fascino nella città della ceramica: la Corte Capitaniale, la Fornace Hoffman oppure ex mattatoio del quartiere Semini, oggi diventato Teatro dell’omonimo quartiere, trattato anche nella tesi di laurea di Giacomo Vacirca e consegnata al comune di Caltagirone. Il non rendere questi luoghi ancora più attrattivi, il non curarsi delle loro criticità, potrebbe far venir meno i criteri di patrimonio dell’umanità della città stessa. (Jessica Montemagno)

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