Troppe giovani croci sulle strade iblee, due vittime in pochi giorni
(22/08/2018)
E’ altissimo il tributo di giovane sangue che la provincia iblea sta versando in questa estate 2018. Complici le cattive condizioni delle strade, incroci non ben illuminati e, nelle ultime ore, il maltempo, le croci sulle arterie continuano ad aumentare.
Nel tardo pomeriggio di ieri, in uno schianto autonomo, sulla provinciale 1 che collega Acate alla sua frazione marinara ha perso la vita la giovane acatese Greta Celeste, 23 anni. La ragazza, una studentessa, era alla guida di una Fiat Punto quando ha perso il controllo del mezzo, forse a causa del manto stradale reso viscido dalla pioggia. La vettura ha concluso la sua corsa incontrollata contro un muro e per lei, purtroppo, non c´è stato nulla da fare.
Sul posto una squadra del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Ragusa per estrarre la giovane che era incastrata tra le lamiere della macchina. Greta Celeste è stata subito soccorsa e trasportata, mediante l’ambulanza del 118, al Pronto Soccorso dell’Ospedale “Guzzardi” di Vittoria, dove, a seguito delle gravi lesioni riportate nel violento impatto, è deceduta. Per i rilievi sono intervenuti la Polizia di Vittoria e la Polizia Provinciale di Ragusa, a loro il compito di cercare di capire cosa abbia causato il sinistro mortale che ha gettato nell’angoscia e nel dolore un’intera città. Oggi pomeriggio i funerali, nella chiesa madre di Acate.
L’incidente della 23enne arriva a distanza di poche ore da un altro mortale, quello nel quale, nel week end, ha perso la vita il 42enne rumeno, Drin Costi Ghimbu, agricoltore. L´uomo era sposato e viveva da tempo in provincia di Ragusa. Sabato sera stava guidando uno scooter che, sulla provinciale Comiso – Santa Croce Camerina, si è scontrato con una Bmw diretta verso Comiso. Violentissimo l’impatto. Il 42enne è morto durante il tragitto in ambulanza verso l´ospedale “Guzzardi” di Vittoria. Coinvolta nell’incidente anche una terza vettura, una Nissan. Tutti e tre i mezzi stati posti sotto sequestro.
Valentina Frasca