Sfiduciato il sindaco di Gela, arriva il Commissario. E’ la prima volta nella storia

(07/09/2018)

Tanto tuonò che piovve. Giornata davvero convulsa a Gela, dove questa mattina si è riunito il consiglio comunale, chiamato a discutere la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Domenico Messinese. Al termine di una discussione caratterizzata da toni particolarmente accesi, il primo cittadino ha avvertito un malore ed è stato necessario far arrivare l’ambulanza del 118 che lo ha condotto in ospedale per accertamenti.

La seduta è stata sospesa e quando è ripresa la mozione è passata con 26 voti favorevoli, tanto di destra quanto di sinistra, di centro e indipendenti, e l’astensione dei due consiglieri del gruppo Diventerà Bellissima, con i quali nei giorni scorsi c’è stata un’interlocuzione. È la terza volta che il consiglio comunale porta in aula una mozione di sfiducia, oggi è riuscito a farla passare. Troppo forti le lamentele e i malcontenti, soprattutto sul tema dei rifiuti e dell’Eni.

Messinese era stato eletto nel giugno di tre anni fa con il Movimento 5 Stelle, ma il “matrimonio” era naufragato dopo pochi mesi e i grillini sono arrivati addirittura a chiedere “scusa per averlo fatto eleggere“. Questa mattina il sindaco e gli assessori si sono presentati in aula già dimissionari, ma si è andati comunque avanti con la discussione e la votazione della sfiducia “per sicurezza”, perché le dimissioni possono essere revocate entro 20 giorni. Poi, mentre Messinese era ancora in ospedale per accertamenti, le dimissioni sono state ufficializzate tramite PEC.

Domenico Messinese diventa così il primo sindaco sfiduciato nella storia di Gela, città per la quale si annuncia adesso un periodo di commissariamento, fino alla primavera del 2019.

Valentina Frasca

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