Il 25 agosto, a Scoglitti, rivive la tradizione del Re Cucco: ecco i dettagli

(05/07/2018)

Migliaia di presenze, una frazione in festa, un evento unico nel suo genere. Ma attenti a non considerarlo un carnevale estivo. Su questo l’ideatore, il prof. Arturo Barbante, proprio non transige. Si è messa in moto la macchia organizzativa dell’edizione 2018 del Re Cucco la cui tradizione tutta vittoriese, dopo decenni di stop, è stata ripresa lo scorso anno e che tornerà il 25 agosto. Questa mattina la presentazione in conferenza stampa, nella Sala degli Specchi di Palazzo Iacono. L’anno scorso si è puntato sull’agricoltura e sulla crisi, quest’anno invece il tema scelto è “Il tesoro di Cammarrana”, e a spiegare i dettagli sono stati il sindaco, Giovanni Moscato, l’assessore alla Cultura, Alfredo Vinciguerra e, per l’appunto, il presidente dell’associazione I Lanternari Arturo Barbante.

Avevamo promesso di far rivivere una grande tradizione – ha spiegato il sindaco – che mancava da troppi anni e che era in grado di calamitare migliaia di visitatori a Scoglitti. La grande scommessa della scorsa estate è stata premiata: il Re Cucco 2017 è stato un successo enorme e ha entusiasmato Scoglitti, con emozioni che ci hanno riportato indietro nel tempo e hanno unito le generazioni. Il nome di Scoglitti è legato al Re Cucco – ha poi proseguito il primo cittadino – e non volevamo recuperarlo solo per un anno ma per sempre, consegnando alla città un Re Cucco 2.0. Abbiamo chiesto, per questo, un contributo alla Regione e vogliamo garantire a tutti una festa in sicurezza”.

“Abbiamo già i primi iscritti – ha aggiunto Barbante – e con il corteo di quest’anno vogliamo anche omaggiare la figura di Virgilio Lavore e puntare sull’orgoglio della partecipazione, che come sempre è aperta a tutti”. 

A breve verrà aperta una pagina Facebook dell’evento, e verrà diffuso il numero di telefono degli organizzatori. Il corteo, formato da 7 carri di cartapesta e dai gruppi mascherati, si snoderà lungo lo stesso percorso dello scorso anno e il momento finale si svolgerà sulla spiaggia della Lanterna dove, come da tradizione, al termine di un suggestivo spettacolo, si brucerà il Carro del Re Cucco, che rappresenta il male, il negativo. “Niente fuochi d’artificio – hanno poi concluso Barbante e gli amministratori – perché terrorizzano gli animali e caratterizzano già molte altre feste. Questa vuole essere diversa, infatti cercheremo di dare anche un messaggio positivo finalizzato alla tutela dell’ambiente”.  

Ecco le video interviste al Prof. Arturo Barbante e al sindaco Giovanni Moscato

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