Croce Taravella in mostra a Castellana Sicula con un allestimento visionario

(18/08/2018)

Il pittore Croce Taravella in mostra a Castellana Sicula con un allestimento underground e visionario. La mostra, dal titolo “Contrazioni e interazioni”, è stata inaugurata lo scorso 3 agosto, voluta dall’amministrazione comunale e direttamente promossa dall’assessorato regionale ai Beni culturali.

L’afflusso di pubblico che ha raggiunto il paese madonita per visitare l’esposizione, aperta fino al prossimo 25 agosto, ha superato le aspettative dei promotori. Merito, ovviamente del nome di un artista ormai di fama internazionale, come Croce Taravella, ma anche di un allestimento originale e suggestivo curato da Ninni Arcuri.

Art designer, raffinato collezionista di modernariato e animatore del “Rosso vintage caffè museum” di Castellana, Arcuri ha realizzato all’interno delle ex officine Romano,una antica autofficina dismessa, uno spazio espositivo che richiama alla mente i locali abbandonati dei docks di New York.

L’esposizione non segue le regole di rigore delle sale museali classiche, ma uno stile alternativo definito “Industrial chic”. Le opere di Taravella si trovano in un’assoluta sintonia con lo spazio espositivo che è un mix tra vintage e design alternando sedute barocche, luci e parti di motore, manufatti siderurgici, oltre ad auto e moto british style. L’ambiente e l’allestimento esaltano le caratteristiche visionarie dei dipinti dell’autore.

Tra le cinquanta opere in esposizione se ne possono osservare alcune in sospensione o basculanti che ben si sposano con un’accurata selezione per la quale l’artista ha permesso di attingere dal suo ricco archivio di tele, allumini e carte artigianali, scoprendo lavori inediti ed interessanti che riproducono scorci trafficati di automobili di New York, Roma, Berlino, Vienna e Londra che si basano sui ricordi e gli attraversamenti dell’artista.

Tra i quadri di Croce Taravella gli inserimenti dei ritratti di famiglia e degli amici, le sculture in ceramica e le pitture che riguardano gli scorci dei quartieri popolari di Palermo. Come un film visionario e claustrofobico, tra Metropolis e Blade Runner.

Giampiero Cannella

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