Cinque (generazioni) sotto un tetto: il piccolo record di una famiglia vittoriese

(27 settembre 2018)

22 novembre 1926 – 26 febbraio 2018, in mezzo la bellezza di ben cinque generazioni viventi. E’ il record che una famiglia ha raggiunto lo scorso inverno a Vittoria con la nascita del piccolo Enea, figlio di Marika Mortillaro (26 anni) ed Etienne Buffa.

Nell’epoca dell’usa e getta, in cui le famiglie si sfaldano alla prima difficoltà e i valori sembrano appartenere ad epoche ormai passate, l’esempio di questa famiglia della provincia di Ragusa, più unita che mai, strappa un sorriso. La “matriarca” della famiglia è Nonna Rosa Ferrisi, la trisavola, giunta alla veneranda età di 92 anni con qualche acciacco che non ne ha mai intaccato la grinta. “Guai a chi tocca i miei nipoti”, la frase che è solita ripetere in ogni circostanza. E’ dalle sue nozze con il compianto Filippo Frasca, una bici per pedalare fino in piazza dopo un giorno di lavoro nei campi e un sorriso sempre pronto da regalare, che, il 25 settembre 1947, è nata la primogenita Silvia. A 71 anni, Silvia è ora diventata bisnonna. Al suo fianco, da sempre, il marito Giovanni Agosta. Ed è dalla loro unione che, il 27 maggio 1971, è nata Loredana, la quale, a 47 anni, è diventata nonna.

Una famiglia di donne, quella dei Frasca – Agosta, la cui tendenza si è invertita solo da qualche anno a questa parte con l’arrivo di tre bellissimi maschietti, e il piccolo Enea è l’ultimo. Una famiglia come tante, ma unita come poche, e che proprio nei suoi legami di sangue trova la forza di affrontare i problemi di ogni giorno, in una terra che non offre molto, soprattutto in termini lavorativi. Qualcuno ha anche provato ad andar via, ma alla fine il richiamo delle radici è stato più forte. “Mi sono resa conto che, in altre regioni d’Italia, la situazione occupazionale non è più semplice – dichiara Loredana – quindi molto meglio tornare qui, dove ci sono le mie due figlie e dove adesso posso anche godermi il mio primo nipotino, assaporando ogni giorno la gioia dell’essere nonna”.

“Mi dispiace quando sento di tutte queste famiglie allo sfascio, e mi dispiace ancora di più quando vedo che tanti giovani scelgono di non sposarsi e di non fare figli perché non sanno se avranno la possibilità di mantenerli” continua nonna Rosa. “Un tempo eravamo più poveri, ma era tutto più chiaro. Ora è come se ci fossimo smarriti, ma la famiglia è la cosa più importante, e sono sicura che se mio marito avesse avuto la fortuna di stare ancora con noi, sarebbe stato troppo orgoglioso di quello che siamo diventati oggi”.

Valentina Frasca

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