2 anni di amministrazione Moscato a Vittoria: “Ecco tutto quello che abbiamo fatto”

(13/07/2018)

Sono stati due anni decisamente non facili, nel corso dei quali abbiamo cercato di raddrizzare il timone di un ente trovato, complessivamente, con quasi 80 milioni di euro di debiti, di cui solo 30 lasciati da Amiu ed Emaia e 10 da forniture non pagate a Telecom, Enel, Inps e Siciliacque. Piano piano stiamo cercando di pagare tutto, e con il bilancio 2018 abbiamo trovato la copertura per 5 milioni circa. Il tutto senza togliere un euro ai servizi per la collettività”.

Ha iniziato così il sindaco di Vittoria, Giovanni Moscato, la sua lunga conferenza stampa convocata a Palazzo Iacono per tracciare il bilancio dell’attività portata avanti nei primi due anni di mandato. Un’attività  condizionata dalla scure del commissariamento e la spada di Damocle dello scioglimento sopra la testa, e durante la quale comunque la priorità è stata una: la programmazione. “Quando siamo arrivati – ha detto Moscato – abbiamo capito che tutto era stato, fino a quel momento, improntato all’improvvisazione, legato alla gestione dell’emergenza. I lavori affidati alle ditte amiche, senza bandi. Per prima cosa, dunque, abbiamo dovuto interrompere questo modus operandi, e per alcuni non è stato facile mandarlo giù, non a caso sono iniziate le minacce e i tentativi di intimidazione. Ma adesso possiamo dire con orgoglio che da 3 milioni destinati alle somme urgenze, siamo scesi a meno di 60 mila euro. Abbiamo messo mano al regolamento delle agevolazioni fiscali e incentivato i giovani imprenditori ad investire sul nostro territorio, abbiamo acceso un mutuo da 850mila euro per la ripavimentazione stradale e bandito una gara per risolvere una situazione vergognosa che da decenni si trascina al cimitero: la mancanza delle celle frigorifere. Adesso ne acquisteremo 9. Abbiamo regolamentato le aree pubbliche e redatto un piano di dimensionamento scolastico che metta al centro di tutto la logica della solidarietà tra dirigenti. In questa pubblicazione che distribuiremo alla città abbiamo messo nero su bianco tutto quello che abbiamo fatto e, senza problemi e con onestà, anche quello che non abbiamo fatto e speriamo di realizzare nei prossimi tre anni“.

Ecco alcuni degli altri numerosi punti sui quali si è soffermato il sindaco Moscato.

Randagismo: “A livello provinciale eravamo ultimi e ora siamo primi. Le sterilizzazioni e microchippature sono passate da 43 ad oltre 500. In due anni 100 adozioni”.

Acqua: “Abbiamo stanziato 400mila euro per la realizzazione di nuovi tratti dell’impianto idrico e fognario e contiamo, entro la fine della legislatura, di sistemare tutto e arrivare all’installazione dei contatori idrici”.

Agricoltura: “Abbiamo ottenuto che la regione siciliana istituisse un apposito capitolo di bilancio per le calamità naturali con un fondo che da zero è passato a 10 milioni. Abbiamo approvato il regolamento del mercato ortofrutticolo e avviato controlli sugli ingressi e sulle contrattazioni dentro la struttura di Fanello. Abbiamo richiesto centinaia di informative antimafia e revocato gli accessi a chi non ne aveva i titoli. E’ stata avviata la piattaforma Osserva Mercati e sono state recuperate le somme per il centro di condizionamento del mercato: 1 milione 300mila euro che sembravano ormai persi e che sono stati riacciuffati in extremis a Palermo. La gara è stata già espletata e i lavori inizieranno appena la Regione emetterà il decreto. Il comune, inoltre, è parte attiva del tavolo di crisi aperto dal Governatore Musumeci, dal quale è già emersa l’esigenza di rivedere i trattati europei”.

Mercuriale telematica: E’ quotidianamente stampata, pubblicata e affissa all’interno del mercato. Non la pubblichiamo sul sito per nostra scelta, perché non permetteremo più che serva alla GDO per informarsi sul prezzo e speculare. Da quando abbiamo fatto questa scelta i prezzi si sono un po’ risollevati. La rimetteremo on line, ma nel momento in cui il prezzo non sia contro i nostri produttori, anche a periodi alterni. Il nostro unico obbligo è pubblicarla, e lo facciamo ogni giorno.  La mercuriale è dei produttori e gli serve ai fini della contrattazione, non può essere uno strumento della GDO per evitarla“.

Partecipate: “Erano tutte in perdita, sono state messe in liquidazione e rilanciate. Adesso Vittoria Fiere è in attivo, dal 2016 ha fatto registrare un +600mila euro“.

Scuola: “Non ce n’era una che non richiedesse interventi urgenti di manutenzione. Sono state rifatte le coperture alla Pappalardo, alla Traina e alla Fuschi. Le palestre della Pappalardo e della SS. Rosario erano inagibili e chiuse dal 2013, le abbiamo sistemate e restituite alla fruizione. A breve inizieranno i lavori alla Giovanni XXIII e alla Sciascia per gli infissi e l’adeguamento antisismico, ma ci sono progetti per 50milioni complessivi“.

Agenda Urbana: “Da qui arriveranno 17 milioni che destineremo alla riqualificazione e all’inclusione sociale, agli alloggi popolari, alle fasce deboli della popolazione e alla mobilità sostenibile mediante realizzazione di piste ciclabili e di un nuovo parco bus. Nel 2017 siamo diventati la prima città in Sicilia per capacità di attrarre fondi e finanziamenti, perché è chiaro che con i fondi comunali non possiamo andare lontano e ci siamo messi a cercare bandi ovunque“.

Scoglitti: “La grande scommessa è sicuramente il lungomare. Una parte dei 4 milioni e mezzo necessari per la realizzazione del progetto arriverà dai fondi Ex Insicem, che abbiamo sbloccato dopo 10 anni, scoprendo che erano destinati ad un’area industriale irrealizzabile. La parte restante attraverso un mutuo acceso nel bilancio 2018, anche se vorremmo ancora evitare questa soluzione. E poi 800mila euro dal Flag e 690mila euro per la piccola pesca dal bando Po Feamp 2014-2020 misura 1.43“.

Depuratore: “Dal 2015 siamo commissariati. Adesso è subentrato un commissario di Roma che aveva, abbiamo scoperto, una documentazione non aggiornata con dati errati sulla popolazione. Abbiamo risolto questo intoppo ed entro agosto speriamo emetta il bando di gara per la progettazione esecutiva per l’impianto di rilancio da collegare al depuratore“.

Autoporto: “Abbiamo completato l’iter, dato che lo abbiamo trovato inaugurato ma senza collaudo. Ora stiamo studiando insieme alle associazioni di categoria il tipo di gestione che serve, dato che va collegato ad aeroporto e porto e va avviata, quindi, anche un’interlocuzione con altri comuni“.

In conferenza, il presidente del consiglio comunale, Andrea Nicosia, ha, infine, annunciato a breve il trasferimento degli uffici comunali a Palazzo Carfì, in modo da recuperare un immobile pubblico e consegnarlo alla città in parte dedicato ad uffici e in parte ad attività espositive. “Lasceremo così l’immobile di via Bixio finora in affitto, con risparmio per le casse comunali” ha dichiarato. I risultati finora ottenuti e i progetti in itinere sono stati raccolti, come detto, in un volume che sarà presto distribuito alla città.

Guarda l’intervista al sindaco Giovanni Moscato

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