Scerra (M5S): “L’aeroporto di Comiso va salvato, Mit intervenga sulla gestione regionale”

Presentata un’interpellanza al Ministro dei Trasporti
“L’aeroporto di Comiso deve essere salvato. Oggi versa in stato comatoso: il numero dei passeggeri crolla costantemente, a causa della scarsa lungimiranza della Regione Siciliana che sembra voler vanificare i milioni di euro stanziati per la continuità territoriale e per sostenere la crescita dello scalo”. A dirlo è il parlamentare del Movimento 5 Stelle Filippo Scerra, che ha depositato un’interpellanza al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per sollecitare un’azione di verifica e monitoraggio.
“Nel 2024 solo 260mila passeggeri”
Secondo Scerra, la situazione dell’aeroporto di Comiso è tra le peggiori della sua giovane storia. Nel 2024 i passeggeri sono stati appena 260mila, a fronte di oltre un milione registrati a Trapani, l’altro scalo definito “minore” in Sicilia. “Eppure – osserva il deputato – Comiso è stato destinatario di ingenti fondi, come i 24 milioni per la continuità territoriale, fermi da cinque anni”.
Critiche alla gestione regionale
Il deputato punta il dito contro la Regione Siciliana, accusata di scarsa visione e di un disinteresse crescente verso lo scalo ragusano. “Le gare per le rotte nazionali non hanno ricevuto molte offerte, e la Regione – denuncia Scerra – non fa mistero di voler privatizzare i principali aeroporti siciliani senza inserire alcuna clausola vincolante per Comiso”.
Protesta in programma venerdì
Scerra evidenzia come questa situazione vada ad aggravare ulteriormente una rete di collegamenti già provata da una crisi infrastrutturale diffusa, in particolare sul fronte autostradale. “La crisi dell’aeroporto di Comiso è un capolavoro del centrodestra regionale – conclude – indifferente allo sviluppo del Sud Est siciliano. Serve una mobilitazione compatta di cittadini, imprenditori e commercianti”. Un momento di protesta e proposta è già in programma per venerdì prossimo.



