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Rinvio dell’assemblea SAC, Dipasquale (PD): “Nomine ostaggio del centrodestra”

Il rinvio dell’assemblea della SAC – società di gestione dell’aeroporto di Catania e di Comiso – fa riesplodere la polemica politica. A intervenire è l’on. Nello Dipasquale, deputato regionale del Partito Democratico, che accusa il centrodestra di anteporre gli interessi di partito a quelli del territorio.

“La politica blocca la governance della SAC”

“L’ennesimo rinvio dell’assemblea è la dimostrazione di una politica che pensa più alla spartizione delle poltrone che allo sviluppo del territorio”, afferma Dipasquale. “Avremmo voluto incontrare il nuovo CDA per parlare del rilancio dell’aeroporto di Comiso e delle esigenze della provincia di Ragusa. Ma l’assemblea non si tiene perché Forza Italia e Fratelli d’Italia devono ancora trovare un accordo interno”.

“Una spartizione di potere a scapito del territorio”

Il deputato dem denuncia una situazione di stallo frutto di una logica spartitoria: “È una pura e semplice spartizione di potere che tiene in ostaggio la SAC. Mi dispiace che nessuno lo dica apertamente, forse per timore di inimicarsi il presidente Schifani e la sua maggioranza”.

Chi comanda davvero nella SAC

Dipasquale ricorda che la Camera di Commercio di Catania, Ragusa e Siracusa, insieme al commissario dell’IRSAP, controlla il 72% delle quote della SAC. “Entrambi sono enti le cui nomine spettano direttamente al presidente della Regione e al governo in carica”, sottolinea. “A questo si aggiungono il 12% dell’area metropolitana di Catania e il 2% del Comune: il centrodestra ha in mano oltre l’80% della società. Non si può parlare di nomine tecniche: sono scelte politiche, con precise responsabilità politiche”.

L’aeroporto di Comiso ignorato

Dipasquale rilancia anche il tema della marginalizzazione dell’aeroporto di Comiso: “Abbiamo chiesto più volte un piano di rilancio. La questione dell’insularità impone una politica seria sugli aeroporti minori. E invece si perde tempo a litigare per i posti nei consigli di amministrazione”.

Accusa diretta al governo regionale

Il deputato PD punta il dito direttamente contro il presidente della Regione: “Schifani e il suo governo pensano solo a sistemare le poltrone. L’interesse per la riqualificazione degli scali minori, come Comiso, è pari a zero. Il loro disinteresse dura da anni, e oggi se ne pagano le conseguenze”.

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