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Ragusa, interventi alla “spiaggetta degli americani”: completata la nuova condotta di depurazione

Cassì: “In sinergia con Iblea Acque, miglioreremo la fruizione dell’area”

“In sinergia con Iblea Acque, continua l’opera per risolvere i cronici problemi della cosiddetta ‘spiaggetta degli americani’ e migliorarne la fruizione. Dopo la bonifica del sito anche sotto la sabbia, si è conclusa ieri l’opera di sostituzione della condotta di depurazione, zavorrata così da insabbiarsi con le maree. Sempre sotto controllo la qualità delle nostre acque”. Lo dichiara il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, a margine degli ultimi lavori eseguiti nell’area costiera a est di Marina di Ragusa.

Iblea Acque, esempio virtuoso nella gestione del servizio idrico

La sinergia tra il Comune e Iblea Acque sta dando risultati concreti. La società a capitale interamente pubblico, voluta dai Comuni della provincia di Ragusa, è diventata un modello regionale nella gestione del servizio idrico integrato. “Abbiamo voluto che l’acqua restasse pubblica, perché è un diritto e non può essere trattata come una merce”, ha spiegato Renato Savarese, dirigente della società.

Servizio efficiente e continuità idrica

Oggi Iblea Acque gestisce l’approvvigionamento in 11 comuni su 12 della provincia, con zero disservizi registrati nella città di Ragusa nel mese di giugno. Un risultato notevole, soprattutto in un contesto nazionale dove le interruzioni idriche sono frequenti. Investimenti mirati, nuove condotte, serbatoi e interventi sulle perdite hanno permesso un miglioramento generale della rete.

Educazione al risparmio e contrasto agli sprechi

Nel 2024, segnato da una grave siccità, la sfida non è solo garantire l’erogazione dell’acqua, ma costruire una cultura del risparmio. Iblea Acque ha avviato una campagna di sensibilizzazione che coinvolge cittadini, istituzioni e agricoltori. “L’acqua non è infinita. Dobbiamo imparare a rispettarla”, sottolinea Savarese.

Controlli e legalità nella distribuzione

L’azienda non si limita a fornire acqua: effettua controlli a tappeto per prevenire abusi e garantire la qualità. Sono già state presentate denunce per allacci abusivi, mentre continua la collaborazione con l’Asp per le analisi sanitarie delle acque. “Chi ruba l’acqua, la sottrae a chi la paga onestamente. Anche questo è un tema di giustizia sociale”.

Un piano per il futuro: meno perdite, più efficienza

Iblea Acque punta ora a sostituire oltre 300 km di rete, con l’obiettivo di ridurre le perdite idriche, oggi superiori al 50%. In parallelo, è in corso un piano per aumentare la riscossione delle bollette, passata dal 38% al 70%, con l’ambizione di raggiungere il 95% entro il 2026.

Una nuova coscienza pubblica sull’acqua

Una delle sfide più complesse riguarda la gestione interna agli enti pubblici. “In passato, molte scuole e immobili comunali non avevano nemmeno un contatore”, ricorda Savarese. Oggi si vuole introdurre il principio di responsabilità anche per le strutture pubbliche: “Pagare l’acqua significa riconoscerne il valore. Non possiamo accettare che si ignorino perdite per anni solo perché non si avverte il costo diretto”.

Un approccio etico e sostenibile

L’intervento alla “spiaggetta degli americani” si inserisce in un disegno più ampio, che guarda alla sostenibilità ambientale, alla legalità e all’efficienza della gestione pubblica. Una visione condivisa tra l’amministrazione comunale e Iblea Acque: fare dell’acqua un bene comune da rispettare, proteggere e non sprecare.

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