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Ragusa, il Questore emette tre D.A.SPO.: coinvolti due ultras modicani e un ragusano

Provvedimenti per garantire la sicurezza negli eventi sportivi

Il Questore di Ragusa ha emesso tre provvedimenti di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive, noti come D.A.SPO., a seguito di episodi che hanno compromesso la sicurezza pubblica. Due di questi riguardano ultras modicani coinvolti in disordini durante la semifinale nazionale playoff del campionato di Eccellenza, gruppo M, disputata il 1° giugno scorso tra il Modica e l’Elettra Marconi allo stadio di Modica. Il terzo è un D.A.SPO. cosiddetto “fuori contesto”, applicato a un 44enne ragusano con precedenti per rapina.

Disordini tra tifosi della stessa squadra

La causa del provvedimento per i due tifosi modicani è singolare: non si è trattato di scontri tra tifoserie rivali, ma di comportamenti aggressivi tra appartenenti a diversi gruppi ultras della stessa squadra. I due, uno di 41 anni e l’altro minorenne, si sono resi protagonisti di spinte violente e colpi d’asta di bandiera all’interno dello stadio. Le loro azioni sono state prontamente fermate dagli agenti di polizia e riprese dagli operatori della polizia scientifica del Commissariato di Modica.

Indagini e misure adottate

Grazie alle videoregistrazioni, è stato possibile ricostruire l’accaduto, attribuire con precisione le condotte pericolose e identificare i responsabili. Dopo l’istruttoria condotta dalla Divisione Polizia Anticrimine e dalla D.I.G.O.S., il Questore ha emesso i provvedimenti: tre anni di divieto per l’adulto e un anno per il minorenne.

D.A.SPO. “fuori contesto” per un 44enne

Il terzo provvedimento riguarda un ragusano di 44 anni, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati al reato di rapina. In questo caso, il D.A.SPO. non è stato emesso per fatti accaduti durante un evento sportivo, ma come misura preventiva per evitare che persone potenzialmente pericolose frequentino ambienti come gli stadi. Il divieto ha una durata di due anni.

Prevenzione e tutela del tifo sano

I provvedimenti rientrano nella strategia della Polizia di Stato volta a garantire la sicurezza e il sereno svolgimento delle manifestazioni sportive, proteggendo i tifosi corretti da atti violenti o destabilizzanti. L’azione del Questore si inserisce in un più ampio quadro di prevenzione volto alla tutela dell’ordine pubblico e alla promozione di un tifo sano e rispettoso.

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