Monterosso Almo: rottura con il PD e nuovo assetto di giunta. Pagano: “Scelta necessaria per tutelare la comunità”

A Monterosso Almo, la politica locale è scossa da una netta frattura tra il Sindaco Salvatore Pagano e il Partito Democratico. La scintilla è scoppiata lo scorso 9 luglio durante un Consiglio Comunale straordinario convocato al Centro Giovanile, dove si è discusso della nomina del nuovo assessore Paolo Amato. Subito dopo, il Partito Democratico ha diramato un comunicato stampa dai toni duri, definendo “surreale” il clima in aula e accusando il Sindaco di aver strumentalizzato la revoca dell’incarico alla vice sindaca Concetta Giaquinta per alimentare uno scontro politico.
Le accuse del Partito Democratico
Nel comunicato il PD ha respinto ogni accusa di sfiducia e ha rivendicato di non aver mai screditato l’amministrazione Pagano come persona, ma di aver dato voce a un “malcontento palpabile” tra la cittadinanza, a loro dire ignorato dal primo cittadino. Secondo i dem, la rimozione della Giaquinta sarebbe stata “ingiusta ed eticamente scorretta”, parte di un disegno per “cancellare” l’influenza del PD dalla maggioranza. Il consigliere comunale del PD, dott. Barresi, ha deciso di passare alla minoranza come segno di protesta, affermando di voler restare fedele ai principi di trasparenza e vicinanza ai cittadini.
La ricostruzione di Pagano: “Due anime nel PD, una sempre contraria”
Di fronte alle accuse, il Sindaco Salvatore Pagano ha ricostruito la vicenda con parole chiare e dettagliate: “All’interno del Partito Democratico ci sono sempre state due anime. Un’anima amministrativa, rappresentata dalla professoressa Giaquinta con cui ho condiviso otto anni di lavoro proficuo e privo di contrasti, e un’anima alternativa, incarnata da chi già nel 2017 voleva abbattere la mia amministrazione dopo pochi mesi di mandato. Dopo essersi dimesso allora, questa persona è rientrata nello scenario politico cittadino con l’unico obiettivo di ostacolare il nostro lavoro e preparare la sua candidatura per le prossime amministrative”.
Pagano ha raccontato di un incontro politico con il PD che avrebbe dovuto essere un momento di confronto, ma che si è trasformato in un attacco generico e strumentale: “Dopo qualche parola di elogio, alcune correnti interne hanno cominciato a sminuire tutto ciò che abbiamo realizzato. Si è trattato di argomenti vaghi e di una critica strumentale, priva di fondamento, utile solo a creare tensione interna. Mi sarei aspettato che la vicesindaca, coerentemente con la linea del partito, presentasse le sue dimissioni. Non avendolo fatto, dopo settimane di attesa, ho dovuto procedere io stesso alla revoca, come atto di responsabilità”.
La determinazione sindacale: motivazioni chiare e rispetto personale
Le motivazioni della scelta sono state dettagliatamente illustrate nella Determinazione Sindacale n. 4 del 2 luglio 2025. Nel provvedimento, Pagano ha ribadito che la rottura non riguarda il valore personale della prof.ssa Giaquinta, né l’apporto dato in questi anni di collaborazione, ma la “rottura insanabile” della condivisione di intenti con il Partito Democratico, che di fatto ha disconosciuto il lavoro dell’intera Giunta. Il documento sottolinea anche come parte della minoranza consiliare, vicina alla Democrazia Cristiana, abbia invece rivalutato l’operato dell’Amministrazione e deciso di collaborare per il bene della comunità in un momento politico particolarmente complesso per gli enti locali.
“La mia decisione – ha spiegato il Sindaco – si basa sul principio di garantire la continuità dell’azione amministrativa, la stabilità e la coesione della Giunta. È un mio dovere istituzionale tutelare il rapporto di fiducia che è alla base del buon funzionamento di qualsiasi squadra di governo locale”.
I risultati di otto anni di lavoro: un paese in crescita
Nonostante la frattura politica, Pagano ha voluto rimarcare quanto fatto in questi anni: “Siamo riusciti, pur tra mille difficoltà, a ricostruire e ampliare l’Ufficio Tecnico, passando da un solo dipendente a cinque risorse, tra cui tre tecnici PNRR. Questo ci ha consentito di intercettare numerosi finanziamenti e trasformare Monterosso Almo in un vero e proprio cantiere a cielo aperto. Sfidiamo chiunque, a livello provinciale, a dimostrare di aver fatto altrettanto in rapporto alla popolazione”.
Tra i progetti imminenti c’è l’ottenimento della Comunità Energetica Rinnovabile (CER) che, secondo il Sindaco, segnerà un cambio epocale per la sostenibilità del comune: “In un momento in cui tutti i comuni siciliani sono messi in ginocchio dai costi energetici, questa sarà una boccata d’ossigeno per famiglie ed enti pubblici”.
Altro traguardo significativo sarà l’apertura di un distaccamento dei volontari dei Vigili del Fuoco, il secondo in provincia dopo Santa Croce: “Un servizio fondamentale per la sicurezza del nostro territorio, segno che non ci siamo mai fermati di fronte alle difficoltà”.
Le sfide finanziarie e l’appello alle istituzioni
Il Sindaco non ha nascosto la complessità della situazione finanziaria: “Con il piano di riequilibrio finanziario pluriennale, abbiamo affrontato costi energetici sempre più insostenibili a causa delle dinamiche del mercato internazionale. Siamo riusciti a resistere per oltre sette anni, ma è evidente che questa non è più una questione locale: riguarda tutti i comuni, soprattutto nel Sud Italia. Serve un intervento deciso del Governo nazionale e di quello regionale per risolvere strutturalmente questa emergenza. Intanto, la nostra amministrazione continuerà a lavorare per garantire servizi essenziali, tutelare i diritti dei lavoratori e costruire l’autonomia energetica di cui abbiamo bisogno”.
Nuovo assetto di giunta: “Andiamo avanti, senza giochi di potere”
Con il rimpasto di giunta, il Sindaco ha nominato Paolo Amato nuovo assessore con deleghe a Territorio, Ambiente ed Ecologia, Sport, Turismo e Beni Comuni. Sono state confermate e riassegnate le deleghe a Giuseppina Carnibella (Risorse educative, Cultura, Politiche giovanili e femminili), Mariano Dibenedetto (Servizi sociali) e Giacomo Mazzarello (Agricoltura, Protezione civile, Viabilità e Lavori pubblici). Pagano mantiene per sé deleghe strategiche come Bilancio, Personale e Spettacolo, riservandosi la facoltà di rimodulare le deleghe se necessario.
“Non si tratta di un semplice avvicendamento – conclude il Sindaco – ma di una scelta di responsabilità per tutelare Monterosso Almo da logiche di partito che nulla hanno a che fare con i reali bisogni dei cittadini. Chi vuol fare politica per giochi di potere non troverà spazio nella mia squadra. Andiamo avanti, con determinazione e trasparenza, insieme a chi crede davvero in questo progetto”.



