Modica Alta, nessuna prima classe a Santa Teresa: cresce la preoccupazione per il futuro del plesso

L’assenza di nuove classi di prima elementare e di prima media presso il plesso scolastico Santa Teresa a Modica Alta apre un fronte di forte preoccupazione. La mancata attivazione dei corsi rischia di rappresentare un punto di non ritorno per una delle scuole storiche della città e di accelerare il processo di impoverimento dei servizi nel centro storico.
L’allarme lanciato da Sinistra Italiana
Il primo a sollevare la questione è stato Vito D’Antona, esponente di Sinistra Italiana, che parla di segnale allarmante: “Il rischio concreto – spiega – è che la sospensione dell’attività scolastica possa preludere a una chiusura definitiva del plesso. Un evento che si inserisce nel più ampio fenomeno dello spopolamento, che da anni interessa Modica Alta e che oggi coinvolge anche la parte bassa della città”.
Una tendenza che diventa emergenza
Il calo demografico nei quartieri storici non è più soltanto una tendenza, ma una vera e propria emergenza urbana. Secondo D’Antona, occorrono interventi immediati e di lungo periodo: un piano urbanistico mirato al recupero del patrimonio edilizio, incentivi per famiglie e attività economiche che scelgono di insediarsi nella zona, un rafforzamento dei servizi pubblici e privati e misure di contrasto alla microcriminalità.
La proposta di un tavolo permanente
Per affrontare in maniera organica la crisi, l’amministrazione comunale è invitata a istituire un tavolo permanente che coinvolga l’intera comunità. A questo tavolo, nelle intenzioni di D’Antona, dovrebbero sedere non solo le istituzioni locali, ma anche associazioni di categoria, comitati di quartiere e realtà civiche che da anni si battono per la salvaguardia e il rilancio del centro storico.
Il futuro di Santa Teresa
La sorte del plesso scolastico di Santa Teresa diventa così il simbolo di una sfida più ampia: quella di mantenere vivi i quartieri storici di Modica. La comunità attende risposte concrete per evitare che la chiusura delle scuole diventi l’ennesimo passo verso lo svuotamento sociale ed economico del centro cittadino.



