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Il sindaco Cassì: “La mobilità ragusana dei prossimi 10 anni la decidiamo insieme”

Quali linee dei bus? Quali servizi a chiamata? Come collegare le aree periferiche e come stimolare l’uso dei mezzi pubblici per raggiungere le aree maggiormente turistiche, abbandonando l’abitudine all’auto propria? Quali servizi per gli studenti, quali per i lavoratori dipendenti e quali per favorire il commercio?”.

Con queste domande, il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, ha aperto ufficialmente un percorso partecipativo per costruire insieme ai cittadini il futuro della mobilità nel territorio provinciale.

Un percorso di ascolto e proposte

I prossimi 10 anni della mobilità ragusana sono un affare di tutti noi – ha sottolineato Cassì – per questo è cominciato oggi un percorso fatto di incontri pubblici, questionari online, sondaggi, proposte e ascolto”.

Il Comune intende raccogliere idee, bisogni e suggerimenti da parte di studenti, lavoratori, residenti delle aree periferiche e operatori del commercio, per rispondere in modo efficace alle diverse esigenze di spostamento.

Verso una gara europea all’avanguardia

Uno degli obiettivi principali è arrivare preparati alla prossima gara europea per l’affidamento del trasporto pubblico locale, che secondo il primo cittadino dovrà essere “all’avanguardia e onnicomprensiva”.

Vogliamo avvalerci della competenza di esperti, degli esempi di altre città ma anche e soprattutto del parere di tutti i cittadini”, ha aggiunto Cassì.

“Come ci sposteremo? Lo decidiamo ora, insieme”

La sfida è ambiziosa: ripensare linee, orari, collegamenti e servizi innovativi come il trasporto a chiamata per collegare meglio le zone meno servite e incentivare l’uso del bus al posto dell’auto privata, soprattutto per raggiungere le località turistiche e i centri cittadini.

Come ci sposteremo? Lo decidiamo ora, insieme” – ha concluso il sindaco, invitando tutti i cittadini a partecipare attivamente a questo percorso di confronto.

La critica dal gruppo Facebook FlyComiso

Sulla sua presa di posizione, però, non mancano le polemiche. Nel gruppo Facebook FlyComiso è comparso un commento particolarmente duro: “Il Sindaco di Ragusa interviene e cosa fa? Fa l’avvocato del diavolo. Fa finta di comprendere il bisogno dei cittadini. Poi spiega che la paralisi di Comiso non nasce per CAUSA di SAC, ma per colpa di Ryanair. E infine, esilarante chiusura, quasi invoca che Ryanair torni a Comiso e così tutto si risolverà. E conclude così prendendo in giro l’uditorio”.

Una critica che riflette lo scontento di una parte della comunità, che chiede risposte concrete e interventi rapidi per il rilancio dell’aeroporto di Comiso e per una mobilità realmente integrata nel territorio.

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