Il Palio delle Contrade: Ragusa ha riscoperto il piacere di giocare insieme

La modernità? Sta nei giochi antichi, nel piacere di ritrovarsi in campagna per
sfidarsi, ridere, mangiare e conoscersi.
A distanza di qualche giorno dalla chiusura della prima edizione de “Il Palio delle
Contrade”, Ragusa ha riscoperto il piacere di ritrovarsi e di conoscersi di presenza,
non dietro uno schermo, ma negli sguardi, nei passi condivisi, nel fiato che manca
dopo una corsa dietro ad una balla di fieno.
L’ultima serata, sabato scorso 20 settembre nella contrada Gatto Corvino, è stata la
conferma di questo processo voluto dall’Amministrazione comunale e con
l’organizzazione e l’energia dei componenti delle associazioni I Clown Dottori di “Ci
Ridiamo Sù” ed Eduka.
Tra giochi di squadra, prove di abilità e una campagna piena di luci, le squadre delle
varie contrade hanno dato il massimo fino all’ultimo momento, accompagnati dalla
musica dei Faciti Rota, le acrobazie di Nando Caramma – Circo Balocco e i profumi
dell’area food & beverage. La classifica finale ha premiato Tre Casuzze, che con 202
punti ha superato di un soffio Gatto Corvino (199 punti), seguiti da Puntarazzi (175) e
San Giacomo (161).
Ma il vero trofeo è stato un altro: la scoperta che “giocare” non è un verbo riservato
ai bambini. “Divertimento, socialità, cibo, musica, spettacoli ma soprattutto uno
spirito straordinario: siamo tutti parte di una comunità che ha nelle sue tantissime
anime la sua forza, la sua unicità” ha commentato il sindaco Peppe Cassì, salutando il
pubblico. L’assessore comunale alle Contrade Andrea Distefano, promotore del
progetto, sottolinea la valenza di questo evento: “È stato un percorso emozionale
ricco di entusiasmo. Un lavoro di squadra che ha dimostrato come le contrade
possano diventare cuore pulsante della città. Abbiamo ricordato a grandi e piccoli
che il gioco è un modo autentico di fare comunità”.
Dietro questo risultato c’è stata la sinergia dell’intera Amministrazione comunale di
Ragusa: la collaborazione con l’assessora alla Pubblica Istruzione Catia Pasta e con
l’assessora alle Politiche per l’Inclusione Elvira Adamo ha reso il Palio un’esperienza
educativa e inclusiva. Supporto anche dall’assessore alle Politiche Giovanili Simone
Digrandi e dell’assessore all’Ambiente Mario D’Asta. Le tre tappe – Puntarazzi, San
Giacomo e Gatto Corvino – hanno raccontato un’unica storia: famiglie intere sedute
su balle di fieno, bambini che rincorrono una bandiera, adulti che si sfidano senza
preoccuparsi del cronometro, riscoprendo la gioia semplice del tempo condiviso.
Senza smartphone in mano, se non per scattare una foto veloce, e con la certezza che
la socialità più vera si misura nei sorrisi dal vivo. Ragusa ha dimostrato che, anche
nell’era digitale, c’è ancora spazio per il gioco, l’incontro e l’amicizia. Pronti già per
la seconda edizione.




