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Evento non autorizzato al Castello di Donnafugata, il consigliere Firrincieli chiede chiarezza

La recente scoperta di un evento non autorizzato all’interno del Castello di Donnafugata riaccende l’attenzione sul tema della tutela del patrimonio comunale e sul rispetto delle normative di sicurezza che regolano l’utilizzo dei beni pubblici. La Squadra amministrativa della Questura di Ragusa ha infatti reso noto che, la notte di sabato 30 agosto, nella storica struttura si è svolto uno spettacolo danzante con circa un migliaio di partecipanti, privo delle necessarie autorizzazioni di pubblico spettacolo e di agibilità.

L’iniziativa, organizzata con prevendita online e biglietti venduti all’ingresso, è stata oggetto di accertamenti che hanno portato alla denuncia in stato di libertà dell’organizzatore, per violazioni sia di carattere penale che amministrativo. Un episodio grave, reso ancor più rilevante dal fatto che si è svolto in un bene simbolo della città, abitualmente destinato a manifestazioni culturali di rilievo.

L’intervento del consigliere Firrincieli

Sulla vicenda è intervenuto il consigliere comunale Sergio Firrincieli, che ha invitato l’amministrazione a fare piena luce sull’accaduto. “È necessario – ha dichiarato – che il Comune dia risposte trasparenti ai cittadini riguardo a quanto avvenuto al Castello di Donnafugata. Mi auguro che, in attesa di chiarimenti, non vengano più assegnati eventi alla ditta o al soggetto proponente coinvolto e che, se già autorizzati, siano revocati, visto che in passato gli stessi avevano organizzato altre iniziative simili”.

Un danno di immagine per la città

Il consigliere ha inoltre espresso la speranza che l’amministrazione fosse all’oscuro delle irregolarità, pur ribadendo la gravità dell’accaduto: “Sarebbe auspicabile che l’assessore competente, il sindaco, la sua consulente e la maggioranza non fossero a conoscenza della situazione. Tuttavia, resta un fatto grave perché riguarda un bene di proprietà collettiva e rischia di danneggiare l’immagine della città e dell’ente agli occhi della comunità e dei visitatori”.

La richiesta di un’inchiesta interna

Per Firrincieli, l’amministrazione deve avviare rapidamente un’inchiesta interna per accertare eventuali responsabilità e garantire la massima trasparenza sulle procedure di assegnazione e sui controlli effettuati. “È un dovere verso i cittadini – ha concluso – assicurare che episodi simili non si ripetano e che la gestione degli spazi pubblici avvenga sempre nel rispetto delle regole, della sicurezza e della legalità”.

L’auspicio è che questa vicenda rappresenti un punto di svolta nella gestione delle manifestazioni pubbliche, rafforzando la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. Una fiducia che, come ricorda lo stesso consigliere, “si conquista con la trasparenza e si difende con la coerenza dei fatti”.

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