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Catamarano Ragusa-Malta, Mauro (FI): “Senza strategia, sarà un flop come l’aeroporto di Comiso”

“Non possiamo sapere se il nuovo collegamento marittimo con Malta sarà un successo o un fallimento. Ma una cosa è certa: il risultato dipenderà da noi”.

È il commento netto del consigliere comunale di Forza Italia, Gaetano Mauro, che interviene con determinazione sulla recente inaugurazione del collegamento Ragusa-Malta via catamarano.

“Registriamo con preoccupazione la totale assenza di una vera programmazione e di un coordinamento turistico in vista dell’avvio di questa iniziativa”, dichiara Mauro.

“Le foto celebrative della parata inaugurale, con politici e rappresentanti istituzionali in posa come testimonial, devono lasciare spazio a una vera e immediata azione concreta. Serve un tavolo di coordinamento permanente con gli operatori del settore, i sindaci dei comuni interessati, le categorie produttive e tutte le realtà territoriali che possono contribuire a fare del catamarano una vera opportunità di sviluppo”.

Secondo il consigliere, al momento manca un piano integrato che preveda collegamenti efficienti tra il porto e le principali mete turistiche del territorio, un piano marketing condiviso rivolto tanto al pubblico siciliano quanto a quello maltese, e un’immagine coordinata e credibile dell’offerta turistica ragusana.

“Questa può e deve essere un’occasione di rilancio – prosegue Mauro – ma se il territorio non si attiva in tempi rapidi, rischiamo di ripetere gli errori già visti con l’aeroporto di Comiso”.

Non manca, infatti, un riferimento critico anche al caso dello scalo comisano: “Ci auguriamo che il catamarano non diventi un altro ‘caso Comiso’. Serve una visione strategica, serve coinvolgere il territorio e ragionare in termini di distretto turistico. Invece, assistiamo a un’amministrazione scollegata da ogni dinamica turistica reale”.

Infine, un appello chiaro alla presidente della Provincia, Maria Rita Schembari, recentemente eletta:

“Alla presidente Schembari, sindaco-socia della SAC e responsabile della Provincia che finanzia lo scalo comisano, chiediamo di prendere posizione in modo chiaro e tempestivo. Vogliamo contribuire come territorio, ma dobbiamo conoscere quali azioni si stanno portando avanti per attrarre compagnie aeree e sviluppare lo scalo. Serve una guida forte”.

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