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Aeroporto di Comiso in crisi, Buscemi (Controcorrente): «Numeri drammatici, il sindaco prenda posizione»

Un crollo del 70% in un anno

«I dati parlano chiaro e fanno male. A maggio 2025 l’aeroporto Pio La Torre di Comiso ha registrato appena 6.659 passeggeri. Un tonfo verticale del 69,8% rispetto allo stesso mese del 2024. Se va avanti così, lo scalo chiuderà tra due anni».

A lanciare l’allarme è il consigliere comunale di Controcorrente a Ragusa, Saverio Buscemi, che torna a puntare i riflettori sul futuro dello scalo aeroportuale degli Iblei.

Le accuse: «Non si può far finta di nulla»

«È da tempo – continua Buscemi – che non possiamo più far finta di nulla. Ma ora che la situazione precipita, ho chiesto in pieno consiglio comunale al sindaco Cassì: da che parte sta?».

Il consigliere chiama in causa anche le recenti dichiarazioni dell’onorevole Giorgio Assenza che, durante l’assemblea territoriale della Cna di Ragusa, avrebbe affermato che una compagnia aerea si sarebbe ritirata a causa delle proteste e delle denunce.

«Come se i cittadini che chiedono trasparenza e servizi fossero il problema e non la mala gestione?», incalza Buscemi.

Buscemi: «Il sindaco scelga da che parte stare»

«Il sindaco Cassì si definisce ‘civico’? Allora lo dimostri. Prenda posizione a favore dei cittadini, non si nasconda dietro l’ambiguità e il silenzio politico», attacca Buscemi.

Il consigliere sottolinea la necessità di difendere le istanze del comitato a difesa e sviluppo dell’aeroporto degli Iblei, «che legittimamente chiedono voli utili e rispondenti alle esigenze del territorio, non tratte improbabili verso mete come Katowice».

«Ogni giorno senza scelte, l’aeroporto perde pezzi»

Buscemi conclude con un appello: «È il momento della chiarezza. Servono decisioni forti, servono scelte nette. Perché ogni giorno che passa senza una direzione chiara, l’aeroporto perde pezzi. E noi rischiamo di perdere una delle poche infrastrutture strategiche del nostro territorio».

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