Aeroporto di Comiso ancora senza voli, Damante (M5S): “Salvini risponda del fallimento”

“Altro che Ponte sullo Stretto, in Sicilia occorrono due ore per fare dieci chilometri per arrivare a Palermo, e un aeroporto che ha assorbito quasi 100 milioni di euro pubblici, ovvero l’aeroporto Pio La Torre di Comiso, è abbandonato a sé stesso con zero voli e quindi zero passeggeri”.
A lanciare l’allarme è la senatrice siciliana del Movimento 5 Stelle Ketty Damante, che torna a puntare i riflettori sullo stato di crisi operativa e gestionale dello scalo comisano, inaugurato nel 2013 dopo un investimento iniziale di oltre 35 milioni di euro di fondi pubblici.
“Il Ministro Salvini – incalza Damante – risponda delle criticità operative, gestionali e finanziarie che affliggono l’aeroporto. I numerosi tentativi di rilancio, accompagnati da ulteriori finanziamenti, non hanno mai portato risultati concreti”.
Nel mirino della parlamentare anche i recenti bandi per la continuità territoriale, sostenuti da fondi statali pari a 24 milioni di euro, con l’obiettivo di attrarre nuove rotte internazionali. “Questi interventi – sottolinea – non hanno prodotto finora effetti positivi immediati, e questa condizione prefigurerebbe anche un potenziale danno erariale”.
Una situazione di stallo che si ripercuote pesantemente su cittadini e operatori turistici locali. “Intanto – conclude la senatrice – il territorio vede un’altra stagione estiva mortificata dall’inerzia della politica. Occorre un intervento immediato”.



