Nel cuore dell’entroterra palermitano, adagiato in una conca, si estende il rigoglioso territorio del comune di Corleone. La cerchia rocciosa che cinge il paese è formata da blocchi, tipici della zona, di formazione calcareo-arenacea che, modellati dall’azione millenaria degli agenti atmosferici, hanno assunto la forma attuale di alte torri.

Le “rocce gemelle”, denominate anche i Faraglioni di Corleone, dominano infatti l’abitato. Sulla sommità del blocco est si staglia il castello Soprano, antica torre di avvistamento saracena. Ai suoi piedi il torrente San Leonardo forma la cascata delle Due Rocche, che si riversa in un piccolo lago circondato dai resti di un acquedotto di fattura araba. Il corso d’acqua nei secoli ha dato vita al suggestivo Canyon di Corleone, transitabile in estate. Sull’altra rocca, situata al centro del paese, si trova l’antico castello medievale noto con il nome di castello Sottano, ora eremo dei francescani. Lungo il fiume Frattina, si trovano le Gole del Drago, contraddistinte dal susseguirsi di piccole cascate. In questo tipico ambiente fluviale vivono alcune specie di volatili, tra cui poiane, nibbi e la rarissima aquila del Bonelli. A poca distanza dal centro abitato la vegetazione si infittisce dando vita alla macchia boschiva del bosco della Ficuzza, riserva di caccia sotto il governo del re Ferdinando di Borbone. Nel sottobosco in primavera fioriscono le coloratissime orchidee selvagge.