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Aeroporti siciliani in ritardo sui liquidi: ennesimo esempio di disorganizzazione dei CdA

Ignazio Abbate scrive agli assessori regionali: “Chi risarcirà le aziende penalizzate?”

“Come deputato regionale della DC, ho scritto una lettera urgente agli Assessori regionali alle Infrastrutture e ai Trasporti, all’Agricoltura, all’Economia e alle Attività Produttive riguardo all’esclusione degli aeroporti siciliani di Catania e Palermo dalla liberalizzazione dei liquidi”. A dichiararlo è l’onorevole Ignazio Abbate, presidente della I Commissione Affari Istituzionali all’Assemblea Regionale Siciliana, che interviene sull’ennesima problematica che coinvolge gli scali siciliani.

Una decisione che penalizza la Sicilia

“Questa decisione arreca un danno economico significativo ai produttori e ai dettaglianti dell’Isola – spiega Abbate – che vedono limitate le possibilità di commercializzare i propri prodotti. La Sicilia è stata designata Regione europea della enogastronomia 2025, eppure i nostri aeroporti non sono stati in grado di adeguarsi alle nuove norme di sicurezza che consentono il trasporto di liquidi senza limitazioni. Questo comporta l’impossibilità di trasportare liberamente prodotti di eccellenza come vino, olio, liquori e succhi”.

Conseguenze economiche pesanti

Secondo il deputato regionale, il danno economico che ne deriva è “ingente” e colpisce duramente un comparto strategico per l’economia isolana. “Apprezzo il lavoro lungimirante ed efficace dei CdA degli aeroporti nazionali e internazionali che hanno configurato per tempo i loro sistemi di sicurezza – aggiunge – a differenza dei nostri, che si dimostrano ancora una volta inadeguati e impreparati”.

Appello alla Regione per un intervento immediato

“Chiedo un intervento urgente da parte degli assessori competenti – conclude Abbate – per fare luce sulle cause di questo ennesimo fallimento gestionale e per individuare le responsabilità. È fondamentale che gli aeroporti siciliani si adeguino quanto prima alle nuove normative europee sulla sicurezza e che venga garantita la possibilità di trasportare liquidi senza restrizioni. Inoltre, voglio capire chi sarà chiamato a risarcire le aziende che stanno già subendo perdite economiche per questa mancanza”.

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